Autostrade per il mare in Croazia, aggiudicato l’appalto per i pedaggi elettronici

POLA. Entro il 2026 i caselli autostradali e i casellanti dell’Istria, della Dalmazia e dell’intera Croazia andranno in soffitta a seguito dell’introduzione del pagamento elettronico del pedaggio che permetterà una viabilità molto più fluida. La società Autostrade croate ha infatti scelto l’appaltatore del sistema elettronico del pedaggio che entrerà in funzione tra due dopo la firma del relativo contratto. Si tratta del consorzio formato dalla società slovacca SkyToll e dalla ceca TollNet, che hanno deciso di unire le forze per portare a termine un compito alquanto impegnativo che cambierà notevolmente le abitudini degli automobilisti, compresi i tanti turisti che, specie d’estate, affollano le strade del mare.
L’offerta delle due società
L’offerta delle due società, ritenuta la più vantaggiosa tra le 10 pervenute (nove da società straniere e una da unarealtà croata), era di poco inferiore ai 100 milioni di euro, in pratica l’importo previsto dal governo per la realizzazione dell’importante progetto. Per il finanziamento si attingerà a Pnrr. Nel caso in cui non venissero inoltrati ricorsi all’esito del bando, il contratto di esecuzione potrebbe venir firmato entro il mese in corso. La durata dei lavori prevista è di 24 mesi.
Le alternative ai caselli
Sta dunque per concretizzarsi l’annuncio fatto nel 2016 da Oleg Butkovic, all’epoca fresco ministro a capo del dicastero del mare, trasporti e infrastrutture. In tutto questo tempo erano state valutate varie possibili alternative ai caselli che rallentano notevolmente il traffico, dalle vignette come avviene in Slovenia al sistema elettronico per il quale alla fine si è optato. In pratica il pedaggio verrà riscosso senza contatto fisico, tramite la lettura della targa del veicolo per mezzo di un apposito dispositivo collocato all’entrata e all’uscita dalle autostrade. ll nuovo sistema sarà valido sull’intera rete autostradale in Croazia gestita da tre società: Autostrade croate, Bina-Istra e Autostrada Zagabria –Macelj. La grande novità è che gli automobilisti dovranno essere registrati nell’intero sistema, con l’indicazione della targa del veicolo e del conto bancario da cui detrarre il pedaggio. Il tariffario varierà tenendo conto delle varie classi di veicoli e anche di alcune varianti come la stagione dell’anno (d’estate in Croazia solitamente si paga di più), i giorni della settimana e l’intensità di traffico.
La rimozione in un secondo tempo
La rimozione dei caselli avverrà in un secondo tempo, una volta che il nuovo sistema sarà entrato a pieno regime. Verrà introdotto anche un sistema di controllo per i furbetti che tenteranno di farla franca, o che non risulteranno registrati nel sistema. Infatti saranno operativi dei team mobili in servizio sulle autostrade che, in continuo collegamento con la base operativa, riceveranno i dati sui veicoli sospetti.
In Croazia, lo ricordiamo, la rete a pagamento è lunga 1.340 chilometri e il pedaggio riscosso sulle tratte gestite dalla società Autostrade croate porta nelle casse dello stesso grupposui 400 milioni di euro all’anno.
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