Bilinguismo in Istria, l’altolà di Paus contro l’abolizione chiesta dalla destra
Il leader della Dieta democratica Paus ribatte alla ultraconservatrice Markić:
«Gli estremisti sappiano che il multiculturalismo è l’orgoglio della nostra terra
Dura reazione del leader della Dieta democratica istriana Dalibor Paus alla richiesta di abolizione del bilinguismo nella regione, formulata a Zagabria dall’associazione ultraconservatrice “U ime obitelji” (“In nome della famiglia”) di cui è leader la controversa Željka Markić, nota esponente della destra croata.
Ha formulato il suo pensiero all’incontro organizzato al Sabor dall’associazione, incentrato sull’analisi della linea redazionale del settimanale della minoranza serba Novosti per il quale ha chiesto l’abolizione del finanziamento dal bilancio statale. Ebbene, Paus ha reagito immediatamente. «Il mio partito – cosi Paus – non permetterà a Željka Markić e al suo ventriloquo parlamentare (cosi ha definito un deputato vicino alle posizioni della politica) Igor Peternel di attaccare l’istrianità e il bilinguismo nonchè di usare i fondi pubblici per la diffusione dell’odio».
«La nostra risposta agli estremisti è chiara – cosi ancora Paus –. Ossia l’Istria rimane una regione di convivenza, tolleranza e libertà. Gli istriani rifiutano l’odio e la paura che qualcuno vuole seminare in queste terre e la Dieta democratica istriana si schiererà sempre a loro difesa». «L’Istria è orgogliosa del suo multiculturalismo e della sua eredità antifascista – ha aggiunto – e per questo motivo non permetterà alcun tentativo di sminuire i diritti della Comunità nazionale italiana e di offuscare la memoria delle vittime del fascismo».
A complimentarsi con Paus per la sua reazione è stato subito il Consiglio della Minoranza nazionale italiana autoctona della Regione istriana. «Abbiamo appreso con grande amarezza e costernazione delle parole espresse al Sabor da Željka Markić e ha fatto bene Paus a rispondere per le rime a cotanta arroganza e mancanza di rispetto verso una componente costitutiva della società istriana». «Il bilinguismo – si afferma ancora nel comunicato stampa – non è certamente un capriccio della politica ma una conquista democratica e moderna, tra l’altro sancita dall’accordo interstatale siglato nel 1996 tra Croazia e Italia per tutelare i diritti delle rispettive minoranze. Pertanto rigettiamo con sdegno simili deplorevoli e pericolose esternazioni, che altro non sono che rigurgiti di posizioni retrograde, reazionarie e sovraniste che portano solo sofferenza, animosità, declino e conflitti tra i popoli di cui abbiamo ancora memoria del secolo scorso». In calce al comunicato la firma del presidente del consiglio Ennio Forlani. —
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