Bora a 170 chilometri orari a Veglia, pullman si rovescia in Dalmazia: una vittima

FIUME. Una bora ciclonica unitamente alla neve ha fatto ricordare quasi con brutalità agli abitanti del Quarnero, Dalmazia e Istria che siamo ancora in inverno, con tutte le relative conseguenze.
Bora record e pullman rovesciato
Domenica 26 il gelido vento da nord-nordest con fortissime raffiche – sul ponte di Veglia è stato rilevato un refolo a 168 chilometri orari – ha creato gravi disagi alla circolazione stradale e a quella via mare. Purtroppo nella tarda serata di sabato un pullman con targa albanese si è rovesciato nelle vicinanze della cittadina di Brinje, in Lika, lungo l'autostrada Zagabria–Spalato–Porto Tolero (Ploce). Sulla carreggiata ricoperta da alcuni centimetri di neve, l' autista ha perso il controllo del mezzo per cause ancora imprecisate e nell'incidente un cittadino albanese di 41 anni ha perso la vita. Sette le persone che hanno riportate ferite più o meno gravi e tutte sono state ricoverate negli ospedali di Karlovac e Ogulin.
A causa del sinistro, questo tratto della autostrada Dalmatina è stato chiuso al traffico per ore, per consentire il sopralluogo della polizia.
Vietata la circolazione
Le autorità sono state poi costrette a vietare la circolazione per l'impetuosa bora sulla predetta autostrada e parliamo del troncone compreso tra gli svincoli San Rocco e Possedaria, alle spalle di Zara. La stessa misura è stata adottata sulla Litoranea adriatica, tra Segna e Santa Maria Maddalena.
Erano aperti alle sole auto i ponti di Veglia e Pago, l'autostrada Fiume–Zagabria, tra Kikovica e Delnice (nell'entroterra di Fiume), la Tangenziale fiumana, tra gli svincoli di Scurigne e Orehovica e il segmento di Litoranea tra Novi Vinodolski e Segna.
Mare in burrasca
Situazione pessima ieri in mare, con le condizioni meteomarine da bollino rosso che hanno fatto restare agli ormeggi numerosi traghetti. Per quanto riguarda le acque altoadriatiche, era in servizio il solo ferry della tratta Valbisca (Veglia)–Smergo (Cherso), ma con partenze a singhiozzo. In tilt le unità della Brestova (Istria orientale)–Faresina (Cherso), Stinica (terraferma)–Mišnjak (Arbe), Prizna (terraferma)–Žigljen (Pago) e Valbisca (Veglia)–Loparo (Arbe). Non sono nemmeno partiti i catamarani delle linee Pola–Zara, Fiume–Arbe–Pago e Fiume–Cherso–Lussinpiccolo, come pure la piccola nave che unisce Lussinpiccolo e le isole di Unie e Sansego.
Neve sopra Fiume
La neve ha imbiancato i dintorni di Fiume, come ad esempio il Monte Maggiore (coltre bianca di una trentina di centimetri) e la Cicceria, nel nord dell'Istria. Qualche fiocco di neve, trasportato dalla bora, si è visto pure nel capoluogo del Quarnero.
Il vento ha purtroppo causato seri danni in città per la caduta di alberi su auto parcheggiate. Nel rione di Tersatto la bora ha schiantato un grosso albero, ostruendo la circolazione stradale.
Sono stati costretti ad intervenire i vigili del fuoco per ripristinare il transito. Non ci sono stati per fortuna danni alle persone: le autorità municipali hanno invitato la popolazione locale a non uscire di casa, se non per motivi giustificati, per il pericolo di caduta di alberi, rami, tegole e altri oggetti.
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