Bosnia, 15enne irrompe in commissariato e uccide agente: “Atto terroristico”
Un altro agente è rimasto gravemente ferito. Il minore sarebbe un fanatico religioso islamico. Continuano i falsi allarmi bomba nelle scuole e all’aeroporto
Grave episodio di violenza in Bosnia-Erzegovina, dove nella tarda serata di giovedì un 15enne ha fatto irruzione in una stazione di polizia a Bosanska Krupa, nell'ovest del Paese, uccidendo a colpi d'arma da fuoco un poliziotto e ferendone un altro. Adnan Beganovic, portavoce del ministero dell'Interno del cantone di Una-Sana, ha confermato l'episodio aggiungendo che l'aggressore è stato arrestato.
"Si tratta di un minorenne nato nel 2009. È stato privato della libertà ed è sotto il controllo degli agenti di polizia", ha detto Beganovic. Sul posto sono affluite ulteriori ingenti forze di sicurezza.
Il poliziotto ferito è in gravi condizioni all'ospedale di Bihac, città nell'estremo nordovest a ridosso del confine con la Croazia.
Un atto terroristico
La procura bosniaca ha definito "atto di terrorismo” l'attacco. Sono in corso indagini per chiarire motivi e circostanze dell'attacco - ha reso noto la procura. Il 15enne è stato arrestato, e l'agente ferito è stato operato nella notte, le sue condizioni sono stabili.
I media locali riferiscono che il minorenne autore dell'attacco, Elmir S. sarebbe un fanatico religioso islamico, il cui padre è un esponente del movimento wahabita, e che sarebbe stato visto spesso con altri estremisti islamici in un caffè di Bosanska Krupa. Anche il suo profilo Facebook sarebbe pieno di simboli dell'estremismo islamico.
Violenza giovanile
Nelle ultime settimane la Bosnia-Erzegovina ha registrato una vasta ondata di violenza giovanile e solo a Sarajevo sono stati arrestati otto minorenni che, da inizio ottobre, hanno inviato decine di falsi allarmi bomba a scuole di ogni grado.
E anche nella giornata di ieri 13 istituti scolastici hanno dovuto sospendere le lezioni e evacuare i locali per un ennesimo allarme bomba, anch'esso falso.
Sempre ieri, davanti a una scuola secondaria a Sarajevo, un allievo è stato ferito da colpi d'arma da fuoco sparati da un ragazzo non iscritto a tale istituto. Si sarebbe trattato di contrasti precedenti, e la vittima è rimasta ferita a una gamba.
Falso allarme bomba all’aeroporto
Anche l'aeroporto di Sarajevo è stato rapidamente evacuato oggi dopo un nuovo allarme bomba giunto ai responsabili dello scalo. Tutti i voli in arrivo e partenza - riferiscono i media regionali - sono stati bloccati o dirottati su altri scali, e sono in corso le ispezioni di polizia, artificieri e antiterrorismo.
L'allarme è giunto poco dopo la partenza della presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, a conclusione della sua visita in Bosnia-Erzegovina.
Anche l'ultimo allarme bomba giunto oggi all'aeroporto di Sarajevo si è rivelato falso.
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