Chiesta la tutela Unesco per l’isola della Dalmazia che vista dal cielo ricorda un’impronta digitale

Bagnevaz ha una superficie di 0,14 chilometri quadrati e a darle

la caratteristica forma sono i muretti a secco eretti due secoli fa

Andrea Marsanich

SEBENICO. Un'isola a forma di impronta digitale. Esiste per davvero e si trova in Dalmazia, per l'esattezza nella sua parte centrale, nell'arcipelago di Sebenico. L'isoletta di Bagnevaz (in croato Bavljenac) è una specie di scherzo della natura, anzi dell'uomo che su questa manciata di terra, di superficie pari a 0,14 chilometri quadrati, ha voluto edificare un dedalo di muretti a secco, la cui lunghezza ammonta nientemeno che a 23 chilometri. Roba da non credere in questa piccola isola ovale, una delle tante – 249 per la precisione – del bellissimo arcipelago sebenzano.

Un’isola disabitata

Bagnevac è naturalmente disabitata e i suoi muretti a secco sono opera degli abitanti della vicina isola di Capri (Kaprije), che durante il XIX secolo decisero di mettere in atto un frazionamento quasi incredibile e a scopi agricoli e di allevamento di ovini. Si misero di buzzo buono a rimuovere l'isolotto dalla macchia mediterranea, molto fitta e che ostacolava l'attuazione di qualsivoglia attività. Un lavoro non, seguito dal collocamento di tonnellate di pietre, portate soprattutto dalla terraferma e dalle isole vicine, per formare i chilometrici muretti a secco. In ogni "cortile“, circondato da questa costruzione alte fino alla cintola, era possibile tenere le greggi, oppure piantare fichi e viti, due dei simboli di questa regione adriatica. Alberi e viti non esistono da tempo, mentre le pietre accatastate sapientemente dagli isolani esistono ancora e dal 2018 sono inserite nella lista dei beni immateriali del patrimonio dell'umanità dell'Unesco. Sono dunque mura in regime di tutela, status che potrebbe avere un upgrade in quanto poco tempo fa a Sebenico è partita l'iniziativa di inglobare Bagnevac nella lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco, comprendente già una decina di siti culturali e naturali della Croazia. L'iniziativa approderà a buon fine? Difficile dirlo, ma è comunque certo che l'isoletta è diventata negli ultimi anni una delle mete preferite dei diportisti croati e stranieri.

Non ci sono approdi

Lunga 500 metri, Bagnevaz non ha un proprio approdo e dunque ci si deve arrangiare per raggiungere la sua costa e potervi fare una passeggiata. Che Bagnevaz sia qualcosa di speciale lo attesta anche il Daily Mail, popolare quotidiano britannico, che ha voluto dedicare spazio all'isola e alle sua caratteristiche, scrivendo che i muretti a secco furono eretti due secoli or sono, un'opera certosina e di assoluta bravura che si è ben conservata fino ai giorni nostri. Il giornale britannico si era occupato tempo fa anche dell'isolotto degli innamorati, Galesno o Galešnjak, posizionato nell'arcipelago di Zara, a breve distanza dall'isola maggiore, chiamiamola così, quella di Pasmano. Galesno è in vendita: dei suoi 132 mila metri quadrati sono stati messi sul mercati 40 mila mq, al costo di 13 milioni di euro. Per un metro quadrato, si devono pagare 325 euro, prezzo che finora avrebbe scoraggiato i potenziali acquirenti. Infatti finora non ci sono state trattative concrete e si ha una situazione da status quo, che però potrebbe sbloccarsi da un momento all'altro. Galesno, per quanto possa sembrare inverosimile, non è l'unica isola adriatica il cui sviluppo costiero ricorda la forma di un cuore. Ce ne sono altre, come Lucconigo (Lukovnik), nei pressi di Trebocconi, Martegnacco (Mrtonjak), nell'orbita dell'Isola Lunga, e poi Roncich (Roncic), che fa parte delle Incoronate e infine Gimignago (Lisac), di fronte a San Giorgio della Morlacca.

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