Croazia, Jadrolinija diventa green e appalta tre traghetti elettrici

FIUME. Una scossa elettrica per ringiovanire la flotta dell'armatrice fiumana Jadrolinija, la più grande compagnia croata per il trasporto passeggeri e da sempre di proprietà statale. Nei giorni scorsi, stando a quanto comunicato dal direttore generale della Jadrolinija, David Sopta, è stato bandito il concorso internazionale per la costruzione di tre traghetti a propulsione elettrica, che andranno a sostituire altrettanti old-timer, Tijat, Postira e Premuda. Varati una sessantina d' anni fa, sono giunti ormai al termine di un'onorata carriera che li ha visti percorrere centinaia di migliaia di miglia tra le isole adriatiche e la terraferma.
Nei mesi scorsi dalla compagnia di palazzo Adria e anche dal ministero croato del Mare e trasporti era stata diramata l' informazione che la Jadrolinija sarebbe stata dotata di tre traghetti green e ibridi, azionati da elettricità e gasolio. Si è deciso di puntare esclusivamente su unità spinte dalla corrente elettrica e con a bordo – quale aiuto di prima mano – diversi pannelli solari. «In questo momento pensiamo di impiegare i nuovi ferry nelle isole del Sebenzano e del Raguseo e nell' arcipelago dei Lussini – ha precisato Sopta – ma esiste la possibilità che possano anche navigare altrove nelle nostre acque adriatiche. Ogni traghetto avrà un generatore di corrente diesel, che potrà alimentare le batterie dell'imbarcazione. L' alimentazione avverrà nelle stazioni situate sulle isole e sulla terraferma. Il progetto, va rilevato, è candidato all'ottenimento di mezzi a fondo perduto dell'Unione europea, nella misura del 65% dell' investimento».
Secondo Sopta, ciascun traghetto avrà un lunghezza tra i 45 e i 50 metri, potrà trasportare fino a 390 passeggeri e costerà circa 15 milioni di euro. «L' obiettivo è di averli nella nostra flotta, composta da 54 tra navi classiche, ferry e catamarani, entro la fine del 2026. Un quadriennio in cui l' Azienda elettrica statale, in collaborazione con le Autorità portuali, dovrà approntare le stazioni di rifornimento nei terminal in cui approdano le unità della Jadrolinija».
Parlando della gara, Sopta ha precisato gli farebbe piacere che la commessa venisse affidata ad un cantiere navale croato, aggiungendo però di non avere nulla in contrario se la costruzione spettasse a qualche stabilimento d'oltreconfine. Ha inoltre rivelato che nel corso del 2023 verrà avviato il procedimento per l'acquisto di un traghetto nuovo da utilizzare nell' arcipelago di Zara e che utilizzerà pure l' energia verde. Sarà un ferry ibrido, con alimentazione elettrica e diesel.
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