Da Umago a Medolino, fra pesci e resti romani tutto il mare dell’Istria a portata di snorkeling
Presentato il progetto dell’Ente turistico regionale, coinvolte 17 località
Le indicazioni sui diversi percorsi raggruppate in una pagina web

POLA. È nata Istra Snorkeling, la prima rete degli itinerari culturali e naturali sommersi dell'Istria che suggerisce percorsi sottomarini in 22 punti della regione. Il progetto, come ha spiegato il direttore dell'Ente turistico regionale Denis Ivosević, è stato avviato due anni fa in collaborazione con 17 assoturistiche locali di altrettante località lungo la costa.
Tutto è nato dall'idea di Barbara Unković, da una trentina d’anni attiva nel mondo del diving, che aveva iniziato a disegnare la mappa sottomarina dell'Istria già ai tempi dell'università, quando era anche istruttrice sub. Quell’idea è stata poi ripresa e ora il progetto - come sottolinato da Cristina Vojić Krajcar, manager dell'Ente turistico regionale - mira ad ampliare l’offerta turistica del territorio valorizzando il patrimonio storico, archeologico e ambientale sommerso dell'Istria. Così, aprendo la pagina web https://www.istra.hr/hr/snorkeling, si trova tutta una serie di informazioni sui punti da scegliere per lo snorkeling, con l’indicazione di fauna e flora marine e di relitti e resti presenti nell’area.

Per fare qualche esempio, a Fasana - come detto da Melita Peroković dell'Ente turistico locale - «nell’ambito del progetto è stato segnalato con alcuni pannelli informativi sulla riva e con un paio di boe in acqua l'antico molo romano scoperto dagli archeologi nel 2017. È praticamente una struttura frangiflutti a forma di uncino che all'epoca proteggeva il porto romano di Fasana e Valbandon, da dove partivano navi cariche di olio d'oliva». Il sito peraltro è facilmente accessibile anche ai meno esperti, in quanto si trova a una profondità compresa fra uno e quattro metri, e a pochi metri dalla costa. Sui pannelli illustrativi sono riportati anche alcuni Qr Code dai quali si ottengono spiegazioni in merito al molo, e vine indicato poi un tour virtuale che comprende i resti di una villa romana ubicati nelle vicinanze.

Interessanti resti archeologici di epoca romana da esplorare si trovano anche sui fondali di Val Catena a Brioni, tasselli importanti nel puzzle che testimonia la storia romana di questa area dell'Istria. Tra le cose più belle da vedere sott'acqua ci sono i relitti di numerose imbarcazioni. Quello più famoso è rappresentato dalla nave passeggeri austriaca Baron Gautsch, costruita nel 1908, che giace a quasi 40 metri di profondità a circa sei miglia a Sud-Ovest del faro di San Giovanni in Pelago, scoglio disabitato a sud del Canale di Leme nel comprensorio marino rovignese. Nell'estate del 1914 il piroscafo, in navigazione da Cattaro a Trieste con a bordo circa 300 passeggeri che scampavano alla Grande guerra, urtò contro una mina sommersa colando a picco. Per l'immersione nell’area del relitto è necessaria l'approvazione del ministero della Cultura della Repubblica croata, mentre per motivi di sicurezza l'ingresso nella nave è consentito solo attraverso i primi due ponti. Oltre a quello di Fasana, nel progetto Istra Snorkeling sono inclusi gli enti turistici di Parenzo, Pola, Fonta, Rovigno, Medolino, Cittanova, Umago, Dignano, Orsera, Lisignano, Marzana, Arsia, Chersano, Torre-Abrega, Albona-Rabaz.
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