Dalla nuova riva agli ancoraggi, cantieri in tre porticcioli di Cherso

CHERSO. Sono decisamente importanti i lavori di miglioria realizzati o in programma in tre porticcioli dell’isola di Cherso, per la precisione nell'omonima località, nella località di Vallone e a San Martino.
In base a quanto ha fatto sapere Anton Opatić, direttore dell'Autorità portuale locale, nel capoluogo dell’isola sono arrivati alla fase conclusiva gli ultimi interventi programmati legati all'area portuale. Le prime due fasi, messe in cantiere nel 2021, avevano riguardato la costruzione di una diga lunga 185 metri e il rifacimento di 280 metri di riva, con un investimento pari a 5 milioni e mezzo di euro dei quali 4 erano arrivati a fondo perduto da Bruxelles. La fase conclusiva del progetto a Cherso città comprende ora la realizzazione di un molo nella parte interna del porto, una struttura lunga 107 e larga 2,4 metri: tra breve dunque entrerà in funzione un molo della superficie di 260 metri quadrati, lungo il quale saranno sistemati 33 ormeggi per imbarcazioni di dimensioni importanti. L’Autorità portuale ha stanziato per questa operazione 550 mila euro, mentre altri 350 mila sono arrivati dal ministero del Mare, trasporti e infrastrutture croato e 70 mila dalla Regione quarnerino – montana.
Non appena si chiuderà questa terza fase, come ha riferito Opatić, prenderà il via la ristrutturazione della parte più interna e antica, dove sono sistemate 224 barche che sarà necessario trasferire altrove, con una operazione che verrà effettuata gradualmente. L'operazione di miglioramento annovererà la sostituzione del vecchio e ormai inadeguato sistema di ancoraggio con uno nuovo; in seguito si procederà alla rimozione dei rifiuti dal fondale così come all'aumento del pescaggio in alcune zone. Il progetto prevede che il mandracchio, costruito parecchi secoli fa, venga dotato di una illuminazione subacquea che renderà questa porzione di scalo spettacolare. Inoltre, a lavori conclusi (la spesa prevista è di mezzo milione di euro) nel mandracchio potranno venire ormeggiate esclusivamente imbarcazioni di legno, il che lo trasformerà in una sorta di esposizione all'aperto, nella quale potere ammirare una parte della ricca tradizione marinara di Cherso.
Per quanto riguarda Vallone, il progetto prevede la costruzione di una diga frangiflutti lunga 80 e larga 5 metri e di un piccolo edificio che sarà adibito alla locale Autorità portuale. L'investimento ammonterà a 9,3 milioni di euro, e l'Autorità portuale ha deciso di richiedere risorse comunitarie nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione 2021 – 2027.
È infine pronto il progetto di rifacimento del porticciolo di San Martino di Cherso, per il quale è già stato rilasciato il permesso di costruire. La gara per l'appalto sarà aperta entro l’anno: l’operazione da 10 milioni di euro prevede la realizzazione di una diga e di una scogliera, lunghe 90 metri, di un molo di 70 metri e di un muro costiero di 312 metri: tutto questo consentirà ai natanti approdo e ormeggio sicuri, specialmente in presenza di sciroccate frequenti nell’area.
Il direttore dell’Autorità portuale ha infine confermato che sono stati formulati i piani di ristrutturazione dei porticcioli di Caisole e San Michele, lavori la cui realizzazione però dipenderà dalle risorse che saranno a disposizione.
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