Dall’Albania alla Bosnia Erzegovina: la mappa dei 71 gruppi di estrema destra censiti nei Balcani

A tracciare la mappa delle realtà neonaziste sono stati i giornalisti di Balkan Investigative Reporting Network, studiosi e ricercatori

Mauro Manzin

BELGRADO L’estrema destra resta molto attiva in tutti i Balcani occidentali. I suoi adepti si muovono in una sorta di area grigia molte volte “protetta” dalle file del tifo organizzato. Un tifo molto violento, ben conosciuto anche dagli sportivi italiani. L’ultimo esempio la curva della Dinamo di Zagabria che, in occasione del recente incontro con il Milan, non si è vergognata di dare sfoggio davanti ai rossoneri del saluto fascista. Per non parlare poi degli hooligan dell’Hajduk di Spalato, per rimanere in Croazia, oppure, spostandosi in Serbia, dei sostenitori della Stella Rossa, nota per il pestaggio avvenuto, all’alba del disfacimento della Jugoslavia, ai danni di alcuni supporter della Dinamo di Zagabria. Un pestaggio che ha coinvolto anche i giocatori in campo. Una sorta di derby, ideologicamente parlando.

Neofascisti schierati con i propri vessilli in piazza Ban Jelačić nel centro di Zagabria. Foto Osservatorio Balcani
Neofascisti schierati con i propri vessilli in piazza Ban Jelačić nel centro di Zagabria. Foto Osservatorio Balcani

In totale sono state censite 71 realtà tra gruppi e organizzazioni di estrema destra attivi in sei paesi dei Balcani occidentali. Lo sforzo di averne disegnato la mappa, accendendo così i riflettori su un fenomeno troppe volte trascurato, si deve al Balkan Investigative Reporting Network (Birn) e ad un gruppo di giornalisti e ricercatori investigativi indipendenti. Il monitoraggio è stato presentato in occasione di una conferenza a Sarajevo intitolata “Estremismo di estrema destra nei Balcani: gruppi, tendenze e sostegno politico” .

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Il database della mappa documenta gruppi e organizzazioni sia formali che informali vicini all’estrema destra. Ventuno di questi si trovano in Bosnia-Erzegovina, 20 in Serbia, 11 nella Macedonia del Nord, otto in Kosovo, sette in Montenegro e quattro in Albania. La mappa include dettagli sui loro membri, inclusi nomi e pseudonimi, nonché il loro status ufficiale e le attività, le fonti di finanziamento e le affiliazioni con altre organizzazioni. Include anche i dettagli dei casi giudiziari in cui sono comparsi membri delle organizzazioni stesse.

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Il direttore di Birn Bosnia-Erzegovina, Denis Dzidić, ha affermato che le informazioni presentate nella mappa interattiva forniscono al pubblico maggiori informazioni sulle organizzazioni di estrema destra ed estremiste e sulle potenziali minacce che rappresentano. «Per la prima volta in assoluto, abbiamo una mappa che raccoglie informazioni rilevanti sui gruppi di estrema destra ed estremisti nell’intera regione», ha affermato Dzidić. «Le loro azioni – ha aggiunto il direttore – distorcono il processo di costruzione di una società stabile e sana per la quale lottiamo ogni giorno. Per noi è quindi importante che questa mappa sia una fonte di informazioni che riconosca tutte le minacce che tali organizzazioni e gruppi possono creare».

Dzidić ha spiegato che la Bosnia-Erzegovina ha finalmente riconosciuto la minaccia dei gruppi di estrema destra ed estremisti attraverso la sua Strategia nazionale per la prevenzione e la lotta al terrorismo. Ciò rende ancora più importante la segnalazione delle attività di tali organizzazioni e gruppi che si muovono in quegli ambienti, ha spiegato. Ci sono voluti diversi mesi per raccogliere il database della mappa, un processo complicato dal fatto che la maggior parte di queste organizzazioni e gruppi non sono registrati e le loro attività possono essere monitorate solo online. La mappa è attualmente disponibile in inglese, ma sarà presto pubblicata nelle lingue locali dei Paesi inclusi. Sarà inoltre aggiornato quando verranno fondate nuove organizzazioni e gruppi e quando emergono nuovi attivisti di estrema destra o estremisti. «Una delle nostre missioni permanenti – ha proseguito Dzidić – è contribuire a un mondo più libero e più sicuro. Creando uno strumento accuratamente verificato e studiato per combattere la minaccia costante dei gruppi di estrema destra ed estremisti, specialmente nei Balcani, vogliamo contribuire il più possibile a questi sforzi».

La mappa interattiva è stata creata nell’ambito di un progetto intitolato “Il futuro dell’estremismo nei Balcani occidentali” , finanziato dal governo del Regno dei Paesi Bassi. Nel corso del progetto sono stati pubblicati numerosi studi e analisi sui gruppi di estrema destra ed estremisti nella regione, nonché una serie di articoli sui processi per terrorismo nei Paesi dei Balcani occidentali.

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