Elisoccorso in Croazia, Fiume e Spalato fra le basi operative

POLA E’ diventato operativo oggi, sabato 30 marzo, il servizio di elisoccorso sanitario civile, con quattro basi individuate in modo da coprire l’intero territorio nazionale della Croazia: si tratta di Fiume, Spalato, Zagabria e Osijek, il capoluogo della Slavonia.
È stato il ministro croato della Sanità, Vili Beros, a sottolineare che ai cittadini e ai turisti verrà in questo modo assicurato un servizio tempestivo e di qualità in caso di bisogno. «Nel sistema - ha precisato Beros - verranno inclusi anche gli eliporti di prossima realizzazione a Slavonski Brod, Zara e Pola».
Nell’operazione c’è anche un po’ di Friuli Venezia Giulia: l’appalto per lo svolgimento del servizio è stato infatti affidato nei mesi scorsi - tramite gara pubblica - al consorzio formato da EliFriulia di Ronchi dei Legionari, dalla spagnola Eliance helicopter global services (il cui gruppo ha acquisito un anno fa la maggioranza di EliFriulia) e dalla croata Eli-Adriatik con sede a Mattuglie (fondata anni fa proprio da EliFriulia).
Il valore dell'intero progetto, della durata di sette anni, è di 62,5 milioni, di cui 10 erogati a fondo perduto dalle casse comunitarie. Come ha sottolineato il ministro, nelle quattro basi sono state abilitate al servizio un centinaio di persone, per la precisione 50 medici e altrettanti infermieri. «Le eliambulanze - così ancora Beros - rappresentano l'anello mancante dell'intero sistema di medicina d'urgenza. Sulla terraferma sono operative sei reti di autoambulanze, mentre sul mare sono disponibili sei idroambulanze e altre cinque sono già state ordinate».
Gli elicotteri potranno sfruttare le infrastrutture esistenti negli aeroporti di Osijek, Veglia, Brazza e in quello dell'Istituto tecnico di Zagabria, mentre i pazienti in situazione di urgenza verranno trasportati ai Centri clinici ospedalieri di Fiume, Spalato, Osijek e Zagabria (Dubrava).
Alle basi di Fiume e Spalato saranno impiegati gli Airbus H145, a Zagabria e a Osijek invece gli Airbus EC 135. «Per la Croazia orientale l'entrata in funzione dell'elisoccorso rappresenta un momento storico - ha annotato la direttrice del reparto di Medicina d'urgenza di Osijek e della Baranja, Silvana Sabo - Grazie a questo servizio potremo accedere in tempi brevissimi ai pazienti urgenti difficilmente raggiungibili via terra elevando notevolmente la sopravvivenza». A Osijek l'elicottero sarà stazionato per il momento presso il campus universitario, meno di un chilometro dall'ospedale; in seguito atterrerà e decollerà direttamente dal nuovo Centro clinico ospedaliero, una volta ultimato, ha precisato an cora Sabo.
Quanto alla durata del servizio al momento limitata a sette anni, «sicuramente ci sarà un seguito - ha spiegato il ministro - rimarrà da vedere se il modello si dimostrerà già così ottimale o se occorrerà apportare qualche correzione e modifica».
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