In Kosovo dilagano i 2 euro falsi
Nelle procure quasi mille i fascicoli aperti su sospetti fabbricanti o diffusori di monete finte

BELGRADO «Nuk pranojm», non le accettiamo. E sotto, la foto di una moneta da due euro. Sono i messaggi che si possono leggere sempre più spesso in bar e negozi in Kosovo, Paese balcanico ancora fuori dalla Ue ma che, come il Montenegro, ha adottato l’euro dal 2002 abbandonando il dinaro, usato oggi esclusivamente nel nord a maggioranza serba e nelle enclave abitate da serbi. Negli ultimi mesi il Kosovo sta sperimentando una vera e misteriosa “epidemia” di monete false da due euro, quelle più comunemente usate negli scambi quotidiani. Epidemia grave. Lo ha confermato un “esperimento” condotto in un supermercato di Ferizaj/Urosevac, poco a sud di Pristina, dove su un guadagno di circa 30mila euro quasi seimila erano costituiti dai due euro falsi. «Lo Stato deve rimborsarci» perché le perdite sono massicce in tutto il Paese, è l’appello lanciato da Sylejman Neziri, il titolare del supermercato in questione.
Ma il negozio non è un’eccezione. Scalpore aveva fatto nei mesi scorsi l’annuncio del gestore dei parcheggi a Pristina, che aveva ufficializzato con cartelli il rifiuto di ricevere pagamenti in monete da due euro. Troppo alti i rischi di incassare autentiche patacche. Ora anche altri esponenti del mondo imprenditoriale hanno lanciato l’allarme, chiedendo alle autorità e alla Banca centrale di attivarsi con maggiore impegno. Banca che «non deve accettare le monete false, ma risarcire» i truffati «con monete vere, del valore corrispondente», ha commentato l’economista Adem Qorrolli, che ha criticato la «completa inazione» registrata per far fronte al problema, almeno finora.
Il problema è diventato praticamente endemico, tanto che «all’inizio tutti erano preoccupati e controllavano l’autenticità delle monete, mentre ora nessuno verifica più se i soldi sono veri o falsi», ha spiegato un cameriere di un locale di Pristina all’agenzia Reuters. È la conferma che la questione ha assunto proporzioni calamitose. Lo dimostrano anche i numeri, con oltre 30mila da due euro falsi finiti nei laboratori della polizia kosovara, contro i poco meno di 4mila dell’anno scorso. E le forze dell’ordine hanno inviato alle procure quasi mille fascicoli su sospetti falsari o diffusori di monete false, più del doppio dell’anno scorso, mentre sui social dei criminali pubblicizzano la vendita di monete false, ma anche banconote fabbricate da zecche illegali, al 10-20% del loro valore reale. «La moneta ufficiale in Kosovo sono i due euro falsi», si scherza sempre sui social e sulle strade di Pristina, Pec e Prizren.
Intanto le autorità malgrado le accuse cercano di arginare l’azione criminale con controlli e denunce. E anche arresti, come quello di due persone che avevano tentato di contrabbandare oltre 10mila monete false dalla Macedonia del Nord al Kosovo. E proprio in Macedonia del Nord, nelle voci che circolano a Pristina, andrebbero cercate le zecche clandestine che alimentano un fenomeno che rischia di mettere in ginocchio l’economia nazionale sul lungo periodo. E creare problemi anche nell'Eurozona "vera".ST.G.
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