La Casa del Pelinkovac aperta a Rovigno: celebra l’amaro a base di assenzio
Nata in Istria una sorta di museo che include anche uno spazio vendita

È nata la Casa del Pelinkovac, il famosissimo amaro a base di assenzio: una specie di museo, anche con spazio vendita di liquori del ricco patrimonio industriale rovignese che comprendeva pure le distillerie.
Nel 1925 a Rovigno ce n’erano ben 7 e quella era un’epoca caratterizzata da un intenso sviluppo industriale. L’iniziativa si deve all’enologa Katerina Latinovic, fondatrice della società Darna che porta avanti la tradizione di una di quelle distillerie, ubicata in via Carducci. Tale società fondata nel 1998 è diventata sinonimo di prodotti rovignesi autoctoni di alta qualità, apprezzati anche oltreoceano. «La Casa del Pelinkovac rovignese – ha sottolineato all’inaugurazione il noto musicista locale Ronald Braus – racconta momenti della storia del patrimonio cittadino attraverso un’esperienza unica che coinvolge i 5 sensi, con l’esposizione ai visitatori di un ampio ventaglio di liquori artigianali alle erbe».
Sono esposti anche i macchinari e attrezzature usate un tempo per la loro produzione e si può dire che, nella casa di una settantina di metri quadrati, è raccontata la storia dei campi e dei rigogliosi prati verdi che gli istriani hanno saputo valorizzare nel corso dei secoli, all’insegna della spiccata sensibilità nei confronti della natura e dei suoi frutti e doni.
«La produzione dei liquori fa parte della storia industriale di Rovigno – ha poi sottolineato il direttore della Darna Milos Ladavac –. Agli inizi del secolo scorso in cima alla contrada Arnolongo la famiglia Petrali aprì la prima distilleria. Successivamente Giorgio Benussi acquistò parte delle ricette e nel 1925 fondò la Premiata fabbrica liquori e distilleria. E proprio nell’imminenza del centenario di fondazione – ha aggiunto – abbiamo voluto dare vita a un luogo di incontro e valorizzazione del patrimonio industriale rovignese».
«Con l’inaugurazione della Casa del Pelinkovac – così Latinovic – ho realizzato un sogno che è anche un atto di riconoscimento nei confronti di tutte le generazioni precedenti impegnate a portare avanti con serietà e dedizione i prodotti della distilleria». —
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