L’Autorità portuale di Fiume lancia il progetto di un nuovo terminal passeggeri
Il direttore Vukorepa: «Al lavoro per la soluzione ideale, prossimo passo la richiesta di modifica al piano regolatore»

FIUME Ai tanti progetti infrastrutturali che in questo periodo tempo stanno interessando Fiume - dal marina di Porto Baross alla nuova autostazione, dallo stadio di Cantrida al terminal container di molo Zagabria - se ne aggiunge ora un altro. Ad annunciarlo è stato il direttore dell’Autorità portuale del capoluogo del Quarnero, Denis Vukorepa, nell’ambito di un incontro indetto per fare il punto al termine dell’annata. Ecco dunque che la stessa Autorità portuale è impegnata nella preparazione del progetto che prevede la costruzione del nuovo terminal passeggeri nella cosiddetta zona Delta, nei pressi del depuratore. «Stiamo lavorando alla formulazione del progetto ideale – ha riferito Vukorepa – e in tempi molto rapidi ci rivolgeremo all'amministrazione comunale con la richiesta di emendare il relativo piano regolatore»: un passo che costituisce «il presupposto fondamentale per l'attuazione di un'opera ambiziosa ma quanto mai necessaria». Fiume, ha ricordato ancora il direttore dell’Authority, «sta diventando di anno in anno uno scalo passeggeri sempre più importante», con un business «che va ad aggiungersi alle attività del nostro scalo merci. Una volta approntato il progetto avvieremo la ricerca di uno o più investitori», ha aggiunto Vukorepa.
Nell’illustrare per la prima volta l’idea progettuale, il numero uno della Port Authority ha detto che la nuova infrastruttura sarà in grado di accogliere navi di lunghezza fino a 360 metri, laddove l'attuale terminal può ospitare unità di lunghezza non superiore ai 300 metri. Nel rilevare che l’idea originaria era quella di collocare il nuovo terminal nelle vicinanze del Molo Longo, la principale diga frangiflutti a Fiume, Vukorepa ha aggiunto che si è rinunciato quasi subito a questa soluzione, in quanto si è ritenuto che avrebbe contribuito ad accrescere il traffico nel centro cittadino. «Abbiamo studiato a fondo la questione, giungendo alla conclusione che l'area del Delta rappresenta la soluzione ideale. Si tratta di uno spazio molto ampio, che offre tanta superficie utile per il parcheggio di pullman, auto e altri veicoli» ed è ben collegata con il centro storico e con le principali vie di accesso alla città.
Il nuovo scalo, ha rimarcato Vukorepa, disporrà anche di una banchina per i traghetti.
Il direttore dell’Autorità portuale ha rimarcato come l’area prescelta grazie al progetto muterà aspetto, così come sta per avvenire con la zona di Porto Baross, dove l’anno prossimo - ha precisato Vukorepa - inizieranno i lavori per il nuovo marina, destinato a essere il più grande della Croazia gestito dalla società a controllo statale Aci. Tornando al terminal passeggeri, «ora vogliamo arrivare quanto prima a tutta la documentazione progettuale e ottenere il permesso di costruire. Dopo non avremo problemi nell'individuare i finanziatori che potranno dare vita al terminal e gestirlo», ha concluso Vukorepa.
Nell’ultimo decennio Fiume ha cercato di dare impulso all’attività crocieristica: se la prima nave bianca ad approdare nelle acque del capoluogo del Quarnero fu la britannica P&O nel 2012, da allora le toccate sono andate aumentando, fino allo stop del biennio pandemico arrivato con le stagioni 2020 e 2021. Nel 2022 è stata avviata la ripresa, con 18 arrivi; quest’anno si chiuderà a quota 16 mentre le previsioni per il 2024 parlano di 20 toccate. —
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