Maltempo in Croazia: traghetti fermi e autostrade chiuse

Maltempo da bollino rosso nel Quarnero e nella Dalmazia

Andrea Marsanich
Cherso imbiancata (foto tratta da Visit Cres Fb)
Cherso imbiancata (foto tratta da Visit Cres Fb)

FIUME Un maltempo da bollino rosso ha attanagliato le regioni del Quarnero e della Dalmazia, risparmiando un po' l'Istria, che ha avuto meno problemi dovuti alla bora. L'impetuoso vento da nord–est ha ostacolato e non di poco i collegamenti stradali e marittimi, situazione resa ancora più complicata dalla neve caduta anche nella regione insulare dell'Adriatico.

Lunedì mattina (ma poi il quadro è leggermente migliorato con il trascorrere delle ore) sono risultati fermi agli ormeggi i traghetti delle linee Valbisca (Veglia) – Loparo (Arbe), Stinica (terraferma) – Mišnjak (Arbe) e Prizna (terraferma) – Žigljen (Pago), con imbarchi a singhiozzo sui ferry delle tratte Brestova (Istria orientale) – Faresina (Cherso) e Valbisca – Smergo (Cherso). Diversi i traghetti rimasti bloccati in Dalmazia per i refoli di bora, che hanno toccato i 130 chilometri orari, e per il conseguente moto ondoso.

Le pessime condizioni meteomarine, peraltro annunciate dai meteorologi, hanno mandato in crisi pure i collegamenti di catamarano: è stato così che non sono salpate le due unità veloci che collegano Fiume e le isole di Cherso, Lussino, Arbe e Pago. Niente partenza per il catamarano della tratta Pola – Zara e per le imbarcazioni che uniscono Spalato e le dirimpettaie isole di Lissa, Lesina, Brazza, Lagosta e Curzola. Anche la città del maraschino e l'antica Ragusa hanno dovuto rinunciare giocoforza ai collegamenti di catamarano.

Il traffico su gomma ha vissuto in giornata momenti molto difficili per la chiusura totale o parziale di diverse arterie, come ad esempio le autostrade Fiume – Zagabria, Zagabria – Spalato – Porto Tolero e Fiume – Rupa. Da citare anche la Litoranea adriatica, strada che tradizionalmente viene sferzata dalla bora, bora che ha costretto le autorità ad introdurre vari divieti.

Per ore il tratto di Litoranea tra Segna e Santa Maria Maddalena, nell'Adriatico settentrionale, è stato completamente chiuso alla circolazione, misura che ha riguardato pure il ponte di Veglia, mentre quello di Pago è risultato transitabile alle sole auto.

La neve ha creato grossi disagi nell'entroterra quarnerino: parliamo della regione montana del Gorski kotar (fa parte della Contea di Fiume), il cui capoluogo Delnice presenta un manto bianco dello spessore di 80 centimetri.

È stata imbiancata addirittura l'isola dalmata di Brazza, ovvero le sue quote più alte, con adulti e bambini divertitisi manco fossero in una qualche stazione sciistica.

Brutte notizie per i conducenti degli autoarticolati poichè non hanno nemmeno un corridoio libero per dirigersi verso il mare oppure viaggiare da Fiume e l'Istria verso l'interno del Paese. La bora ha provocato non pochi guai a Fiume, con le violente raffiche che hanno sradicato diversi alberi, tra cui un vecchio rovere schiantato nel Giardino pubblico in Mlacca.

Riproduzione riservata © il Nord Est