Montenegro, al campionato di relax tutti sdraiati per i mille euro in palio

La dodicesima edizione della gara organizzata da un agriturismo gioca con gli stereotipi e riscuote grande attenzione mediatica

Giovanni Vale
Una località turistica del Montenegro
Una località turistica del Montenegro

Chi è il cittadino più pigro del Montenegro? A dare la risposta è la dodicesima edizione dei campionati montenegrini di relax partita giorni fa a Donja Brezna, piccola località poco a nord di Nikšić, nell’entroterra del paese.

Ventuno partecipanti - poi ridottisi a otto con il passare dei giorni - si sono sdraiati su dei materassi sistemati all’aperto all’ombra di un grande albero, decisi a resistere il più a lungo possibile in posizione orizzontale: una competizione nella quale - come nelle precedenti edizioni - è consentito leggere, dormire, mangiare e usare il telefono cellulare. Non è ovviamente possibile lavorare e tanto meno alzarsi in piedi. I concorrenti possono lasciare il proprio giaciglio soltanto per andare ai servizi igienici, non più di una volta ogni otto ore e per al massimo una decina di minuti.

In palio sono stati messi mille euro; e c’era anche un record da battere, quello realizzato nel 2022 da Dubravka Aleksic, originaria di Podgorica, che ha resistito ben 117 ore (quasi cinque giorni) sdraiata per terra; e quest’anno partecipa nuovamente alla curiosa disfida.

La gara, organizzata dall’agriturismo Etno Selo di Donja Brezna, gioca con gli stereotipi che accompagnano da decenni i montenegrini in merito alla loro presunta pigrizia: numerosi sono infatti le barzellette e gli aneddoti in merito che circolano nella regione balcanica. Per l’agriturismo si tratta naturalmente di un modo – riuscitissimo – di farsi pubblicità. Mićo Blagojević, l’organizzatore dell’evento, ha spiegato alla stampa locale che «in questo modo, oggi ci conoscono tutti» ma anche che «i partecipanti arrivano da tutta la regione»: oltre ai montenegrini, infatti, «ci sono croati e bosniaci, ma anche russi e ucraini». E fin dal primo giorno di gara tutte le maggiori testate dei Balcani, fino all’agenzia turca Anadolu, hanno seguito l’evento estivo con interesse.

«Spero di vincere, il premio è il motivo principale per il quale mi sono iscritto. Ma anche avere qualche giorno di pace è incommensurabile», ha dichiarato all’avvio della competizione Dimitrije, uno dei concorrenti. «In questa vita frenetica in cui viviamo, ogni ora – non un intero giorno – è troppo tempo da dedicare a noi stessi. Così posso farlo ben più a lungo», ha aggiunto Dimitrije parlando ai microfoni del portale locale Fenix. «Sono soddisfatta, i padroni di casa ci hanno accolto bene. Spero che l’atmosfera rimanga così fino alla fine. Io lotterò per la vittoria», ha affermato Ana, un’altra partecipante.

Del resto, il premio in palio quest’anno è superiore a quello che è lo stipendio medio nel Paese balcanico.

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