La Muraglia croata, perla veneta a Sebenico: da difesa contro i pirati a meta estiva per turisti
Lunga quasi 300 metri, la cinta muraria fu costruita dalla Serenissima per frenare l’avanzata degli Ottomani. Fu usata anche come lazzaretto
C’è un sito del tutto particolare in Dalmazia, a pochi chilometri da Sebenico, che viene definito “la Muraglia croata”, a ricordare - fatte le debite proporzioni, beninteso - quella cinese. La struttura, poco conosciuta, si trova nelle vicinanze della località di Grebaštica e scavalca la piccola e suggestiva penisola di Oštrica. Il muro difensivo, costruito nel XV secolo dalla Serenissima, è lungo poco meno di 300 metri, alto da 6 a 9 metri e largo tra i 60 e gli 80 centimetri.
È una delle fortificazioni che Venezia eresse a Sebenico e dintorni per difendersi dalla continua avanzata degli Ottomani, che progettavano di conquistare l’importante centro adriatico. La conclusione dei lavori di costruzione avvenne nel 1497, con spese sostenute dal doge Agostino Barbarigo.
Per lungo tempo le mura servirono da deterrente contro le truppe turche e, quando cessò il pericolo da Oriente, furono usate per contrastare gli attacchi dei pirati. Gli ottomani cercarono di sfondare la struttura e conquistare Grebaštica, attaccando con 3 mila soldati, ma vennero respinti e sconfitti dalle forze della Serenissima, supportate dai croati.
La muraglia di Grebaštica, da decenni inserita nel Registro dei beni culturali della Repubblica di Croazia, divenne pure un lazzaretto per i malati di peste. Fu appena nella prima metà del XIX secolo che, svanito qualsiasi rischio di attacco nemico, il suggestivo muro perse la sua importanza difensiva.
Negli ultimi anni, specie dopo l’opera di restauro conclusasi di recente, la struttura è meta di turisti croati e d’oltreconfine, anche grazie a un sentiero lungo 400 metri e realizzato due anni fa con 100 mila euro di risorse del Fondo di sviluppo rurale dell’Unione europea.
Raggiungibile percorrendo la Litoranea adriatica, la costiera che collega Fiume e il profondo sud della Dalmazia, Grebaštica ha scelto la Muraglia croata come proprio simbolo. Vi si può arrivare da una strada sterrata, ma l’ideale è giungervi in bici o a piedi. L’area è molto nota ai sebenzani, che d’estate amano andare a fare una nuotata ai piedi dell’antico muro.
La muraglia dalmata è scarsamente nota, sia in Croazia sia all’estero, anche perché ci sono pochi scritti sulla sua esistenza. Recentemente, se ne sono occupati l’archeologo Andrija Nakić e lo storico Josip Pavić, entrambi occupati presso l’istituto pubblico Tvrđava kulture, che gestisce le diverse opere difensive costruite dalla Repubblica di Venezia a Sebenico e nelle sue vicinanze.
«Stiamo cercando – hanno detto – di far luce sugli aspetti sconosciuti della nostra muraglia, che non sono pochi. Non sappiamo ancora chi dette inizio alla costruzione, ma ci stiamo impegnando a fondo per scoprirlo. Purtroppo, e stranamente, ci sono pochissimi documenti relativi a questa imponente opera difensiva». —
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