Paul Prescott, l’inglese giramondo che coordina da Pola fotografi di 60 Paesi al lavoro con i droni

Nato nel Regno Unito, dopo avere lavorato in molti Paesi Paul Prescott ha messo su casa nella località dove ha fondato l’agenzia Amazing Aerial

Giovanni Vale
La raccolta delle olive a Pola vista dall'alto (AMAZING AERIAL)
La raccolta delle olive a Pola vista dall'alto (AMAZING AERIAL)

POLA «A Pola tutto è a cinque minuti di distanza, tranne l’aeroporto per il quale servono dieci minuti», scherza Paul Prescott. Questo fotografo franco-inglese, nato nel Regno Unito nel 1972 e cresciuto in Sud Africa e in Francia, ha viaggiato in tutto il mondo prima di decidere, qualche anno fa, di mettere radici nella principale città dell’Istria, dove ha fondato un’agenzia di fotografia aerea: Amazing Aerial.

«La passione per la fotografia è arrivata gradualmente», racconta Prescott, che dopo la laurea in Economia ha lavorato a lungo nel marketing e nella pubblicità a Hong Kong, Londra, Copenhagen e in Germania, continuando però a coltivare un sogno nel cassetto. «Mi è sempre piaciuto scattare foto: ho comprato la mia prima macchina a 16 anni», prosegue il polesano d’adozione, che a partire dai primi anni Duemila ha cominciato a documentare i propri viaggi con le prime fotocamere digitali.

Dopo un’avventura in bicicletta attraverso l’India (cinquemila chilometri percorsi in quattro mesi), Prescott ha visitato Israele, Turchia, Sud America e Nuova Zelanda, portandosi con sé una macchina fotografica. Nel 2002 un amico gli ha fatto scoprire Shutterstock, una delle prime piattaforme online di fotografia, e Prescott ha iniziato a caricare le sue immagini sul web. «Mi ricordo che con le prime dieci foto ho guadagnato 40 euro. Erano gli anni d’oro della fotografia d’archivio», racconta Prescott, che nel 2006 ha deciso infine di lasciare l’ufficio per fare il fotografo di viaggio a tempo pieno.

Col passare degli anni, però, le condizioni di lavoro per questi professionisti sono cambiate (in peggio) e oggi le foto d’archivio sono vendute online per pochi centesimi di euro, quando non sono addirittura gratuite. Così, nel 2017, il fotografo giramondo – che nel frattempo era arrivato in Croazia – ha avuto l’idea di fondare la propria agenzia, dedicata all’ultima novità nel mondo della fotografia: i droni. «Invece di vendere le nostre foto al ribasso puntando sulla quantità, le forniamo solo al mercato premium, dove ogni immagine – accuratamente selezionata – è acquistata per diverse centinaia di euro», spiega Prescott. In questo modo i fotografi possono concentrarsi sulla qualità.

La formula ha funzionato e nel giro di pochi anni Amazing Aerial è cresciuta a dismisura: oggi conta una rete di 160 fotografi in sessanta Paesi diversi e un portfolio di oltre 60mila foto e video. «I nostri scatti sono apparsi su National Geographic, The Observer, Der Spiegel e altre rinomate testate internazionali», aggiunge Prescott, che pur non avendo appeso la macchina fotografica al chiodo, oggi passa le sue giornate principalmente a sostenere e a formare i fotografi che si uniscono all’agenzia.

Camminando in riva al mare e a due passi dall’arena di Pola, Prescott non rimpiange - assicura - gli anni trascorsi a Londra, Hong Kong o Nuova Delhi. «La qualità della vita in Istria è altissima e Pola è il giusto compromesso tra la grande città e il piccolo paese», e «ogni volta che mi tuffo in mare a metà giornata o subito dopo il lavoro, ho l’impressione di guadagnare un milione di euro in termini di felicità», afferma il fotografo.

A Pola intanto Prescott ha anche messo su famiglia, si è sposato con una donna croata e oggi ha quattro figli. «Ho adorato viaggiare e scattare foto per anni. Dormivo a volte vicino a un lago, a volte vicino a un fiume. Era un misto di eccitazione, di avventura, ma anche di solitudine. Qui in Istria ho ritrovato un senso di comunità e di appartenenza», ammette Prescott, che dal suo ufficio di Pola cerca di infondere quello stesso sentimento anche ai colleghi più giovani sparsi ai quattro angoli del mondo.

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