Piste ciclabili in Istria, verso il completamento del tratto Pola - Bagnole
In continuo ampliamento la rete dedicata alle due ruote
lungo la penisola, dove sono finora 160 gli itinerari catalogati

Si va sempre più ampliando la rete ciclabile in Istria. Per la costruzione della pista tra Bagnole e Promontore, nel sud della penisola per una lunghezza di 6,2 chilometri, si punta soprattutto sull'aspetto della sicurezza. Il cantiere viene portato avanti a tappe e al momento le maestranze dell'azienda Cesta sono impegnate sul segmento Volme – Scuza, che dovrebbe venire aperto alle due ruote giusto in tempo per la stagione turistica. Il costo del segmento è di 524.000 euro erogati dal Comune di Medolino, di cui il territorio fa parte.
E subito dopo, come annunciato dal sindaco Ivan Kirac, i lavori si sposteranno sul tracciato Scuza – Promontore. In una seconda fase si procederà alla costruzione della ciclabile tra Pola e Bagnole: così a quel punto dal maggiore centro istriano si potrà pedalare fino a Promontore, distante 11,4 chilometri. Per questo segmento si farà affidamento su fondi del Meccanismo Itu che, nell’ambito dei finanziamenti europei, sono destinati ad attività volte a rafforzare il ruolo delle aree urbane e delle città come promotori di sviluppo economico e sociale. «Tutte le piste ciclabili nel nostro comune - ha precisato Kirac - verranno quindi rinnovate, grazie anche al contributo assicurato dal Fondo nazionale per la tutela dell'ambiente e l'efficienza energetica».
Intanto l'Istria punta a confermarsi come luogo sempre più ambito dagli appassionati delle due ruote. Se la pista ciclabile di Capo Promontore, estremo lembo meridionale della penisola, viene giudicata la più bella in Croazia, ha acquisito una certa notorietà anche la Parenzana, che si articola lungo il percorso della ferrovia a scartamento ridotto che agli inizi del ventesimo secolo collegava Parenzo e Trieste. Il percorso si può considerare una full immersion nel paesaggio rurale ancora integro, nelle tradizioni e nella storia, fatta di millenni e imperi: romano, bizantino, veneziano, austro-ungarico fino a oggi.
Ai 160 itinerari ciclabili catalogati in Istria ben presto se ne aggiungerà uno nuovo: è la pista trasversale T07 Leme – Pisino - Albona Porto Albona (Rabaz), che in sostanza collegherà le due coste istriane. Si fanno carico della sua realizzazione l'Agenzia regionale per lo sviluppo turistico (Irta), la Regione istriana e gli Enti turistici della Regione, dell'Istria centrale, dei Comuni di Canfanaro, Chersano e Santa Domenica nonché della Città di Albona, i cui rappresentanti hanno firmato un apposito accordo assumendosi cosi la loro parte di onere finanziario. Il territorio più ricco di piste ciclabili appare l'Istria centrale, con 173 chilometri a disposizione degli appassionati. Qui sono in funzione cinque stazioni di ricarica per le bici elettriche, precisamente a Pisino, Gallignana, Antignana, Cerreto e San Lorenzo del Pasenatico. E ovviamente è possibile noleggiare bici di ogni tipo, incluse quelle elettriche, tramite apposite applicazioni.
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