Pola, pronti i guardiani delle spiagge: esordiranno in estate

Valmer Cusma

Non operatori in stile Baywatch o bagnini di salvataggio per i bagnanti in difficoltà, ma una nuova figura per la vigilanza con l’obiettivo di impedire che sulle spiagge affidate in concessione vengano commessi abusi e soprusi. Sono i guardiani contemplati dalla nuova legge sull’ordine nel demanio marittimo, varata alla fine dello scorso anno che impone alle autonomie locali di adeguarsi.

Dal via alla stagione

Pola, il maggiore centro istriano, si è adeguato preparandone almeno cinque che hanno completato un corso di specializzazione organizzato dal competente dicastero. Come fatto sapere dal palazzo municipale i guardiani equipaggiati con uniformi color blu e con le scritte bilingui, entreranno in servizio non appena decollerà la stagione balneare 2024. Tra i loro compiti concreti, ci saranno quelli di verificare e denunciare i casi di edilizia abusiva sul demanio marittimo, e le violazioni in questo campo sicuramente non mancano, poi di controllare il grado di manutenzione e pulizia delle spiagge, multare le automobili parcheggiate in zona balneare e accertare che sia sempre garantito lo spazio indisturbato di passaggio del pubblico con particolare riferimento alle persone con disabilità.

La prima delibera

Faranno pure rispettare la delibera sul comportamento dei bagnanti. In questo senso a suo tempo aveva sollevato un gran polverone sul piano etico, morale e culturale la prima versione proposta dal sindaco Filip Zoričić che imponeva a dir poco un comportamento da monaci o da suore sulla spiaggia: niente consumo di alcolici durante la balneazione e niente nudità, topless compreso.

Le proteste e la marcia indietro

Erano scaturite accese polemiche soprattutto da parte dello schieramento ambientalista Možemo (Possiamo) e dai socialdemocratici e le picconate sul sindaco non si erano fatte attendere tanto che ben presto lo stesso primo cittadino di Pola aveva dovuto fare parziale marcia indietro, proponendo una delibera più blanda. Vale a dire sulla spiaggia si possono consumare vino e birra in quanto ritenuti generi alimentari mentre rimane il divieto per i superalcolici. Disco verde anche per il topless, ma non per il nudo integrale.

Comunque a disposizione degli amanti della balneazione senza uno straccio addosso rimangono alcune spiaggette per così dire selvagge, non incluse nel radar dei vigilantes.

Le telecamere

La delibera contempla pure la collocazione di videocamere di sorveglianza dell’arredo collocato sulle spiagge in modo da scongiurare azioni vandaliche. Sarà interessante dunque vedere all’opera i guardiani delle spiagge e capire quale sarà l’impatto del loro lavoro sui bagnanti stessi, non abituati alla presenza di persone in uniforme tra gli ombrelloni e i materassini. —

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