Ricchi imprenditori e teste coronate: Abbazia festeggia 180 anni di turismo

Presentato il programma estivo delle attività previste nella località il cui sviluppo affonda le radici nella villa fatta costruire da Iginio Scarpa

Andrea Marsanich

ABBAZIA. Incastonata tra il mare del Quarnero e il sovrastante Monte Maggiore, Abbazia (Opatija) si appresta a celebrare i 180 anni di turismo organizzato, anniversario che pone la località nata intorno all’abbazia bendettina di San Giacomo - che le diede il nome - ai vertici dell'industria dell'ospitalità mediterranea.

Tutto iniziò da un fiumano di origini veneziane, Iginio Scarpa, un ricco armatore commerciante che a un certo punto iniziò a pensare di scegliere proprio quell’area per trascorrervi le vacanze e il tempo libero. Nel 1844 Scarpa fece costruire una stupenda villa ad Abbazia e le diede il nome di Angiolina, come si chiamava sua moglie: a poca distanza dal mare e circondato da un parco incantevole, l'edificio divenne così nel giro di breve tempo il luogo d'incontro dell'aristocrazia viennese dell’epoca, ospitando poi nel tempo numerose personalità degli ambienti politici e sociali dell'Impero austroungarico.

Nei saloni sontuosi così come nell’incantevole giardino della villa arrivarono per esempio l'imperatrice austriaca Maria Anna, consorte dell'imperatore Ferdinando I d'Austria, così come Josip Jelacic, Bano di Croazia, meglio noto come il repressore dei moti ungheresi del 1848. È per questo che Villa Angiolina viene oggi definita la culla del turismo abbaziano.

Il settore ricevette in seguito un formidabile impulso anche dall'Imperial regia privilegiata società delle ferrovie meridionali (Südbahn-Gesellschaft), il cui direttore generale Julius Schüler fu tra i primi a comprendere il potenziale dell’abitato. Fu così che la società finanziò, a partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento, la costruzione di una serie di alberghi di lusso e di altre strutture destinati ad attirare teste coronate, artisti, politici, imprenditori dell'Europa che contava. Proprio ad Abbazia, nel 1884, venne costruito l'hotel Quarnero, il primo lungo le coste adriatiche e che ancora oggi esercita il suo fascino grazie all’aspetto e alla qualità dei servizi.

Abbazia continua ad attirare ancora oggi i turisti con i suoi edifici asburgici, il mare e le aree verdi. E proprio a Villa Angiolina - che oggi ospita il Museo del turismo croato - è stato presentato il programma di avvenimenti pensato per i 180 anni del turismo della località, rinomata anche come destinazione per il turismo terapeutico e congressuale oltre che per le piste ciclabili e per il lungomare di una dozzina di chilometri intitolato a Francesco Giuseppe I d’Austria, imperatore che anch’egli soggiornò nella località.

Lo scorso anno il turismo ad Abbazia fatto segnare 385 mila arrivi e 1,2 milioni di pernottamenti, risultati peraltro in crescita rispetto al 2022.

Tornando al programma di eventi presentato in occasione dell’anniversario dal sindaco di Abbazia Fernando Kirigin, da Suzi Petričić, direttrice dell’ente turistico locale e da Ernie Gigante Deškovic, direttore di Festival Opatija, il primo appuntamento è in programma a partire dal 7 giugno con il Festival del musical, che si susseguirà per alcuni giorni con una serie di spettacoli. Il 16 giugno è in agenda la “Balinierada” estiva, la pazza corsa dei veicoli che corrono appoggiandosi su cuscinetti a sfera. Tra il 27 e il 29 giugno prossimo si svolgerà invece la manifestazione RetroAbbazia (RetroOpatija), con iniziative, eventi e costumi di cinquanta, cento e più anni fa pensati per ricreare le atmosfere estive di tanto tempo fa. La Scena estiva aprirà invece i battenti il 30 luglio per la Filarmonica di Udine, e poi il 15 agosto per Anna Oxa e ancora infine il primo settembre per ospitare Umberto Tozzi.

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