Terribile incidente in autostrada in Croazia: 3 morti e 12 feriti vicino a Karlovac

KARLOVAC Terribile incidente la scorsa notte in Croazia, sull’autostrada A-1 tra il tunnel Sveti Marko e lo svincolo di Novigrad na Dobra, nelle vicinanze di Karlovac. Il bilancio è di 3 morti e 12 feriti. Un Suv con targa ungherese ha scavalcato la recinzione da sud e ha investito direttamente un'auto proveniente da Fiume: due delle persone che si trovavano a bordo, marito e moglie, sono morti sul colpo. Salvo ma gravemente ferito il figlio di 16 anni che, come ha raccontato a un testimone, stava dormendo sul sedile posteriore della macchina.
A effettuare il salto di corsia è stato un Suv Mitsubishi il cui conducente è deceduto mentre dalla macchina, con ferite di varie entità, sono scesi dodici «uomini di pelle scura», come li ha definiti un automobilista che era presente sul luogo. Alcuni si lamentavano mentre erano sdraiati sull’asfalto. Uno si è allontanato correndo nelle campagne circostanti. Si sarebbe trattato dunque di un gruppo di migranti e il conducente sarebbe stato un trafficante di esseri umani. Sulla Mitsubishi, omologata per sette posti, viaggiavano dunque 12 o 13 clandestini. Due o tre delle persone uscite dal Suv sono state trovate dai soccorritori sdraiate sull’asfalto - una delle quali in gravi condizioni - altre erano sull’erba, ai margini della carreggiata. Dentro la Mitsubishi è stato ritrovato il conducente privo di vita. I due veicoli dopo lo scontro sono stati investiti da un furgone Mercedes e da una VW Sharan.
Il ministro degli Interni della Croazia Davor Božinović ha espresso innanzitutto le sue condoglianze alle famiglie delle vittime del grave incidente stradale. «Si tratta di una grande tragedia e, come è noto, la polizia e la Procura di Stato stanno portando avanti tutte le azioni per accertare le circostanze, compresa l'identità delle persone che viaggiavano nell'altro veicolo», ha detto il ministro ed ha aggiunto: «Quando si tratta del problema del traffico di esseri umani si parla di un problema che è una delle questioni che io con il mio ministero ci confrontiamo ogni giorno ».
«Da diversi anni - ha proseguito il ministro Božinović - il problema dell’immigrazione clandestina è in gran parte passato nelle mani della criminalità organizzata, cosa che non interpreterei più come un effetto collaterale della crisi migratoria, ma come una tipo speciale di crimine organizzato in cui si guadagnano grandi quantità di denaro». Božinović ha sottolineato che l'anno scorso la polizia croata ha arrestato ben 1.880 trafficanti di uomini e quest’anno già 25. «Ma il fatto è che il problema dell'immigrazione clandestina esiste ancora, così come esiste il problema del traffico di droga, ecc. - ha sostenuto il ministro - di cui si deve occupare tutta l'Europa».M. MAN.
Riproduzione riservata © il Nord Est