Nanoplastiche, minaccia invisibile. Svelati i legami con Alzheimer e Parkinson

World Health Forum a Padova. La ricerca del professor Monik del Bo: «Queste particelle sono ovunque, tracker per monitorarle». Palù: «Il futuro è la medicina personalizzata e di precisione»

Daniela Gregnanin
Una relazione al World Health Forum a Padova
Una relazione al World Health Forum a Padova

Alla Fiera di Padova la conclusione della seconda edizione del World Health Forum Veneto, sostenuto dalla Regione Veneto, da varie istituzioni della Città del Santo e con la media partnership del Gruppo Nem, che edita questo giornale, evento che quest’anno ha puntato sul concetto di “salute e medicina di precisione”.

L’incontro finale ha fatto il punto della situazione sulle terapie avanzate, la possibilità di una medicina sartoriale a “misura di paziente”, l’opportunità di avere farmaci personalizzati e le nuove prospettive in materia di vaccini mRna.

Le giornate sono state seguite dall’assessore alla sanità del Veneto Manuela Lanzarin che ha espresso grande soddisfazione: «Un bilancio più che positivo, che ha portato gli esperti qui a Padova, a confrontarsi con le sfide del futuro, con le necessità emergenti in ambito sanitario che ci parlano sempre di più di una medicina su misura, che eviti gli sprechi. Tecnologia e innovazione, terapie geniche sono per noi dei settori da portare avanti investendo capitali», spiega l’assessore che aggiunge: «Un focus importante è stato fatto anche sulla prevenzione, che resta fondamentale per garantire salute ed evitare patologie che poi impattano molto sul Servizio sanitario nazionale».

«Il futuro è la medicina personalizzata e i vantaggi che questa può offrire - spiega Giorgio Palù, docente emerito dell’ateneo e a capo del comitato scientifico del Forum - . L’impiego di nuove tecnologie, genoma, epigenoma, capire da una singola cellula che cosa stia succedendo in caso di tumore, infezione o malattia degenerativa, permetterà scelte terapeutiche mirate. Queste tecnologie - spiega Palù - saranno ovviamente affiancate dall’IA, gli algoritmi creeranno medicine strutturate sulla base del meccanismo che porta un soggetto ad ammalarsi».

Il professore Fazel A. Monik dell'Università di Padova
Il professore Fazel A. Monik dell'Università di Padova

Uno degli interventi più attesi è stato quello del professor Fazel A. Monik dell’Università degli Studi di Padova, la cui ricerca si occupa di microplastiche e nanoplastiche, un’emergenza planetaria: «Queste particelle sono ovunque, in quello che mangiamo e nell’aria che respiriamo, grazie ai finanziamenti dell’Ateneo patavino cerchiamo di capire dove questi elementi si accumulano, quali danni possono creare e che relazioni possono esserci nello sviluppare malattie degenerative come Parkinson e Alzheimer», spiega l’esperto che tra quattro anni porterà le sue conclusioni, dopo aver studiato e seguito tramite dei tracker- dispositivi che “agganciano” le particelle - gli effetti di questi elementi invisibili all’occhio umano.

«In particolar modo ci concentreremo sul cervello, da quello che abbiamo capito i frammenti superano le membrane protettive di questo organo e lì si depositano. Purtroppo una volta che vengono assorbite dal nostro corpo, le microplastiche e le nano vanno ovunque e si “agganciano” alle proteine e ai lipidi e quindi viaggiano all’interno dell’organismo. Sfortunatamente respiriamo queste particelle anche di notte mentre dormiamo, le assimiliamo mangiando e bevendo. Con studi simili inoltre, riusciremo a stabilire chi siano i soggetti che rischiano di più, in quali aree geografiche il fenomeno colpisce maggiormente e quali patologie siano correlate», spiega l’esperto.

La giornata conclusiva ha visto poi la consegna di alcune pergamene da parte degli esperti più “grandi” a giovani ricercatori. All’interno il “Decalogo del World Health Forum Veneto 2025” con tante parole chiave come: prevenzione, medicina di precisione, sviluppo di farmaci, la salute oltre la pandemia, malattie genetiche e tante altre. I giovani sono quindi chiamati a impegnarsi, portando avanti ricerche innovative seguendo le linee guida della bioetica. 

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