Gardaland festeggia 50 anni di emozioni e numeri da record
Le celebrazioni iniziate sabato 12 aprile, con l’inaugurazione di Animal Treasure Island. Il ceo Cigarini: «Con 100 milioni di visitatori dal 1975 a oggi, siamo la prima attrazione turistica in Italia per fatturato, davanti anche al Colosseo»

Nemmeno il Colosseo fa meglio di Gardaland Resort. Neanche Musei Vaticani e Parco Archeologico di Pompei. Le attrazioni del parco divertimenti del Garda superano questi mostri sacri del turismo italiano per fatturato, rimanendo dietro a brevissima distanza per numero di visitatori.

E questo miracolo dell’attrattività riesce ormai da 50 anni: tante sono infatti le candeline che sabato 12 aprile ha spento il parco più amato dagli italiani, che per l’occasione si è fatto – anzi, ha fatto ai futuri ospiti – non pochi regali: due nuovi spettacoli, un avvincente animazione in 4D, un’intera area rivisitata e soprattutto un simbolo rinnovato, quei “Corsari” che oggi si chiamano “Animal Treasure Island” e che promettono di riaccendere la curiosità di grandi e piccini.
Fondato nel 1975 (oggi di quell’anno rimane solo il trenino Trans Express), Gardaland Resort – che comprende il Parco Divertimenti con oltre 40 attrazioni per tutte le età, Gardaland Sea Life Aquarium, Legoland Water Park e tre hotel tematici – si è presentato arzillissimo a questo anniversario, le cui celebrazioni sono di fatto iniziate nel weekend.
«Abbiamo stimato 100 milioni di visitatori in cinquant’anni e oggi siamo la prima attrazione turistica in Italia per fatturato, davanti anche al Colosseo», ha affermato con orgoglio Stefano Cigarini, fresco ceo e vice president di Gardand Resort. «Ritengo che Gardaland possa davvero vantare di essere un luogo unico, in cui generazioni di italiani hanno vissuto esperienze straordinarie e raccolto momenti indelebili di felicità».
Ci vuole poco, passeggiando tra le aree tematiche del parco, a rendersi conto che oggi tra vecchio west, mondi sommersi e vie in salsa orientale si ritrovano anche quei bambini di cinquant’anni fa, oggi qui con i figli o ancor più probabilmente con i nipotini.
«D’altra parte, lo dicono i sondaggi, 9 italiani su 10 conoscono Gardaland, siamo qualcosa di unico», assicura Cigarini.
L’anniversario speciale non poteva che essere festeggiato con delle chicche importanti. Su tutte, ovviamente, l’inaugurazione di Animal Treasure Island – la nuova esperienza in anteprima mondiale firmata Merlin Entertainments, aperta proprio sabato – accolta da una folla entusiasta e accompagnata da fuochi colorati e spari di cannone.
Il parco ha investito 10 milioni di euro, rivisitando quei “Corsari” che erano sicuramente uno dei simboli del resort. È la dark ride acquatica più lunga d’Europa (600 metri), con un percorso di quasi 10 minuti, almeno venti scene e una capacità di 1.200 visitatori all’ora. I vecchi pirati zoppi e balbettanti hanno lasciato posto a personaggi più cartoonizati e vicini a un pubblico bambino, ma senza tradire l’impostazione dei “Corsari” e investendo molto sulla capacità immersiva di digitale, proiezioni e luci.
L’attrazione si avvale infatti di tecnologie all’avanguardia per amplificare il coinvolgimento del pubblico, su tutti un sistema audio binaurale a 360 gradi con oltre 250 altoparlanti.
I 50 anni sono anche l’occasione per prendersi importanti impegni: è in via di realizzazione un impianto fotovoltaico che con 7 mila pannelli garantirà a coprire un quarto dell’energia necessaria a far funzionare il parco. Va inoltre ricordato che oggi Gardaland riesce a riciclare il 97% dei rifiuti prodotti ogni giorno dai suoi visitatori.
Nel ricordo dei cinque decenni, Cigarini ha voluto sottolineare anche il tanto lavoro offerto alle comunità gardesane: oggi sono 1.100 i stagionali che trovano occupazione nel parco, e il 65% di loro ritorna, quindi il turn over è molto basso.
«Anche qui lo dicono gli studi di settore: per ogni euro speso dentro al parco, 3,5 euro ricadono poi nel territorio: stiamo parlando di mezzo miliardo di euro che ogni anno arricchiscono l’economia locale».
Gardaland come il buon vino? Sicuramente sta invecchiando molto bene.
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