Miraggi azzurri, i grandi campioni dimenticati che non hanno mai vestito la maglia dell’Italia
Ogni campione sogna il traguardo azzurro. Per molti così vicino, per altri tutto già pronto, lì che aspettano la convocazione.
Ci sono voci, di corridoio le chiamano, sussulti e speranze. Ma non basta. Così è il football, così è la vita. Come quel Sisifo che invano tenta di portare il macigno fin su la vetta e che, per condanna, ricade sempre in basso e ogni volta dovrà ricominciare, nella speranza di farcela.
I protagonisti di "Nazionali senza filtro” sono proprio così: sognano la chiamata azzurra, perché sono bravi, perché rappresentano in fondo l'essenza dell'idea romantica del calcio.
Ma non arriva. Il fato? Il destino? La sfortuna? Non lo sappiamo, mai lo sapremo. Vite vivaci come la brezza del mare, come il battito del cuore. Il grande cuore del Nordest.
Per magia scopriamo che tanti di questi giocatori sono legati al Nordest, alle terre venete o friulane. Mario Maraschi, che sfiorò la qualificazione Uefa col suo Lanerossi Vicenza nella stagione 1965-'66: difficile fu per lui trovare spazio in azzurro in epoca di Riva, Anastasi e Prati.
Domenico Volpati, centrocampista tattico e campione d'Italia col mitico Verona targato Osvaldo Bagnoli: non solo football ma anche tanto studio con laurea in medicina.
Aldo Bet, nato nella profonda provincia veneta, sacrificio e sudore: arcigno difensore che rincorse il goal in serie A senza mai raggiungerlo.
I campioni di questo speciale hanno visto tribune affollate, calpestato terreni fangosi, raggiunto traguardi importanti, carriere tali da spalancar loro le porte della Nazionale eppure sono rimaste figurine azzurrabili e non azzurre
Sportivi d'esempio per i giovani e mai pieni di sé, come quell'Alberto Reif: grande talento, amava dire che non era da Inter ma vinse lo scudetto con i nerazzurri di Roberto Boninsegna, chiudendo la sua vita come direttore del garage San Marco a Venezia. Non è mancato nulla a questi protagonisti del vecchio football per meritare l'invito in maglia azzurra.
Progetto editoriale a cura di Christian Seu grafiche di Daniela Larocca. Testi di Pierluigi Larotonda, disegni Luca Lucherini. Un’idea nata dal libro “Nazionali senza filtro, almanacco sportivo illustrato di storie e di scelte” edito dalla casa editrice Freccia D’Oro
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