Nuoto, Alessandra Mao trionfa ai Tricolori a 14 anni

La veneziana ha conquistato i 200 stile libero agli Assoluti di Riccione, firmando pure il record italiano: un successo che l’ha resa più precoce perfino della Divina

Mattia Toffoletto
Il sorriso di Alessandra Mao dopo il trionfo agli Assoluti di Riccione (Foto Dbm)
Il sorriso di Alessandra Mao dopo il trionfo agli Assoluti di Riccione (Foto Dbm)

In acqua mamma Romina, plurivincitrice nelle regate storiche, la portò già nei primi mesi di vita, ai corsi delle piscine del Lido di Venezia. Alle elementari un faro diventò il fratello maggiore Federico, capace nel 2023 del titolo europeo Juniores nella 4x200. Alla tivù l’ispirazione gliel’ha data il mito svedese Sarah Sjöström. E chissà se nella passione per il nuoto abbia influito pure il lavoro di papà Leone: gondoliere.

Alessandra Mao ha stupito tutti con il titolo sui 200 stile libero – a soli 14 anni – agli Assoluti Primaverili di Riccione ed è scattata, inevitabile, la corsa a scoprire qualcosa di più della nuova Baby Boom e a tracciare nobili paragoni. Il day after è una finalina Juniores sui 100 stile (seconda in 56”21), ma il bagliore è di quelli forti. Immediato pensare a una nuova stella della vasca azzurra, considerando che l’1’58”86 (record italiano Ragazze, nel 2024 valeva 2'03"00) stampato lunedì sera potrebbe garantirle i Mondiali di Singapore nella 4x200 (deciderà il selezionatore Cesare Butini).

Nel regalarsi un Tricolore fra le grandi, Mao è stata persino più veloce della Pellegrini, esaltandosi, per di più, sulla distanza del cuore della Divina: Fede aveva infatti sei mesi in più, quando sui 100 stile si prese il primo Italiano assoluto a Ravenna nel marzo 2003. Benedetta Pilato si qualificò per i Mondiali a 14 anni, ma al Tricolore si era piazzata seconda.

E solo la padovana Novella Calligaris, tricolore 13enne e poi icona del nuoto azzurro, fu più precoce. Statistiche già roboanti per Mao, veneziana del Lido e da quattro anni trasferitasi con la famiglia a Mogliano. Trasloco che ha imposto pure il cambio di società, con l'approdo allo Stilelibero Preganziol (Team Veneto), dove è allenata da Mattia Santi e Andrea Franconetti. A Mogliano frequenta la terza alle medie Rita Levi Montalcini. Tutta la vita davanti. «Solare, positiva, sempre concentra in tutto quello che fa – osserva Luca Lucchetta, direttore tecnico Stilelibero -. Neppure il titolo assoluto l'ha scomposta più di tanto. I 200 come distanza preferita? Troppo presto per dirlo, è eclettica, sta provando stili diversi».

Mao entusiasma, ha scritto una pagina di storia. Aveva raccolto cinque ori ai Tricolori Giovanili, i suoi tecnici scommettevano su un risultato di rilievo: «L'exploit non ci ha sorpreso. Non chiedetemi, però, se sia la più forte vista allo Stilelibero». Ma quel titolo è da Baby Boom. Qualcosa di grosso. Qualcosa che lascia il segno. Lasciatela sognare.

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