Pallavolo, Haak può entrare nella storia di Conegliano
All’opposto mancano solo due punti per diventare la top scorer di sempre della Prosecco Doc Imoco. Supererebbe in un colpo solo Paola Egonu e Robin De Kruijf

Basteranno pochi scambi domenica, nel match di ritorno dei quarti a Bergamo, perché Isabelle Haak diventi la top scorer della storia di Conegliano. Nella speciale classifica l’opposto svedese è arrivata a 2.565 punti in ormai quasi tre stagioni da pantera. Davanti a lei, a pochi passi, rimangono “The Queen” Robin De Kruijf a 2.567 (ma in otto stagioni) e Paola Egonu a 2.566 (in due stagioni e mezzo, l’ultima fermata dal Covid).
Al fischio d’inizio mercoledì sera di punti ne mancavano 25 e rapidamente il conteggio è andato verso il record: 7 punti nel primo set, altri 6 nel secondo, subito altri 2 in avvio del terzo. Con Resovia ancora combattiva nonostante l’eliminazione già certificata, Haak è stata meno coinvolta nella fase centrale e ha abbassato, anche se di poco, le proprie percentuali. Sono arrivati comunque altri 7 punti, 22 in totale, che la portano ora ad una soglia importante, con un dato che crescerà ancora da qui a fine stagione e sarà ulteriormente consolidato l’anno prossimo.
Se De Kruijf ha raggiunto quella soglia in 286 partite con una media di 9 punti a gara e un ruolo non certamente da attaccante pura, Egonu lo ha fatto in 116 (media 22). Solo la pandemia l’ha frenata, in un periodo in cui Conegliano stava già dominando in Italia e nel mondo. Haak arriva al record con 136 partite e una media di 19 punti, con un maggiore apporto del muro e minore dal servizio rispetto alla “collega” opposto dell’Italia e di Milano.

Un’altra sfida diretta tra le due quasi coetanee ci sarà in semifinale di Champions League il 3 maggio a Istanbul. Alla Final Four ci saranno anche Scandicci, club dell’esordio di Haak in A1 nel 2017, e Vakifbank, che l’ha consacrata come una delle migliori al mondo nel ruolo di opposto. «Contro Milano abbiamo giocato tre finali nell’ultimo anno (Champions, Supercoppa e Coppa Italia, ndr) e sono sempre state partite incredibili. Sarà divertente. Sappiamo che queste partite, come si è visto anche tra Fenerbahçe e Vakifbank, sono sempre sorprendenti».
È ancora palpabile la gioia per aver raggiunto di nuovo la fase finale del massimo torneo europeo, anche se giocatrici come Haak sono abituate a pensare subito alla gara successiva e cercare nuovi successi. «Sono davvero felice che siamo arrivati per la qualificazione alla Final Four. Penso che questa squadra se lo meriti davvero. La strada per arrivare fin qui è stata dura, abbiamo lottato molto in questa stagione, ci siamo allenati molto. Abbiamo giocato già tante partite (44 in sei mesi e mezzo, ndr), ma sono davvero orgogliosa delle mie compagne ed è stato davvero divertente giocare la partita di mercoledì».
Conegliano è imbattuta, ma tante volte ha rischiato di compromettere, anche solo parzialmente, il risultato a causa di un atteggiamento troppo morbido. «Penso che sia importante il modo con cui entriamo in campo. Volevamo iniziare in modo aggressivo e vincere in ogni caso 3-0, anche se ci servivano solo due set, ma era importante partire così come abbiamo fatto». La fatica però, anche questa volta, non è mancata. «Resovia – aggiunge Haak –, si è confermata avversaria difficile da affrontare. Ha un sacco di giocatrici che possono entrare dalla panchina e mettere in difficoltà chiunque. Per questo sono ancora più contenta di quello che abbiamo fatto tatticamente».
Alla Champions si potrà pensare dopo i playoff scudetto a fine aprile. «Da oggi e per le prossime settimane siamo concentrate solo sul campionato italiano. Domenica dovremo provare a superare ancora Bergamo e poi vedremo».
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