Fiume onora la leggenda del calcio italiano: al Museo civico la mostra su Paolo Rossi
Esposti 700 tra trofei e memorabilia dell’eroe del Mundial ’82 oltre a cimeli di altri miti del calcio come Maradona, Pelè, Messi, Totti e Ibra. All’inaugurazione presenti la moglie Federica, l’ambasciatore Trichilo e il console Palmieri
Un giocatore di calcio, una leggenda, che ha fatto palpitare i cuori anche ai connazionali rimasti in Croazia e Slovenia, quelli che tifano per l’Italia, per i colori azzurri. Ebbene, il mitico Paolo Rossi, scomparso prematuramente nel 2020, è al centro della mostra inaugurata al Museo civico di Fiume – Cubetto, esposizione comprendente memorabilia di numerose leggende del calcio mondiale.
Un’iniziativa straordinaria, preceduta dalle tappe a Roma, Milano, Firenze, Belgrado, Tirana e in altre città e che, dopo Fiume, sarà ospitata al Palazzo di Vetro a New York, nella sede dell’Onu.
L’inaugurazione
Alla presentazione della mostra, tenutasi nella sede della Biblioteca universitaria fiumana, si sono dati appuntamento in tanti, dall’ambasciatore d’Italia a Zagabria, Paolo Trichilo (il più meritevole per l’organizzazione dell’evento), al console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri, dal presidente della Giunta esecutiva dell’Unione, Marin Corva al presidente della Federesuli, Renzo Codarin, dalla rettrice dell’Ateneo di Fiume, Snježana Prijić Samaržija, al campione del mondo 2006, Gianluca Zambrotta, a esponenti del ministero croato del Turismo e Sport, della Federcalcio croata, degli sponsor PBZ e Generali.
Il ricordo della moglie
All’appuntamento nella Biblioteca universitaria era presente anche la moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti, che ha ricordato la figura del marito, come uomo e come calciatore, i suoi valori, i suoi insegnamenti. A fare da coordinatore dei vari interventi è stato quello che può venire definito l’anima dell’iniziativa, il docente della facoltà fiumana di Giurisprudenza, Vanja Smokvina.
Le chicche in mostra
In molti discorsi è stato sottolineato che l’esposizione (aperta al pubblico e in visione fino al 14 febbraio, con ingresso gratuito) presenterà delle autentiche chicche, come gli scarpini di Rossi nella partita del Mondiale 1982 contro il Brasile, con l’attaccante che mise a segno una fantastica e indimenticabile tripletta, oppure i suoi Pallone d’Oro e Scarpa d’Oro, le magliette di autentici pezzi da novanta del calcio internazionale, come Messi, Maradona, Pelè, Ibrahimović, Totti, Neymar, Mbappé, anche Modrić, Boban, Prosinečki, Šuker e di tanti altri campioni.
Complessivamente, i visitatori potranno ammirare a Fiume circa 700 oggetti calcistici d’altissimo valore.
L’amicizia tra Croazia e Italia
Negli interventi è stato rilevato che la mostra contribuirà ad approfondire i vincoli d’amicizia e collaborazione tra Croazia e Italia, due Paesi partner anche nell’ambito dell’Ue. Una piccola parentesi su Fiume: è stato il citato Codarin a ricordare che lo scudetto fu inventato dal poeta soldato Gabriele D’Annunzio nel 1920, durante l’impresa fiumana, uno dei segni dell’indelebile legame tra la città di San Vito e lo sport italiano. —
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