Scherma, ritorno trionfale dal Cairo per Martina Favaretto: «L’Egitto mi porta bene»

Nella tappa egiziana di Coppa del Mondo di fioretto, la noalese ha conquistato l’oro nella prova a squadre e il bronzo in quella singola. «Ora punto al Grand Prix di Lima»

Laura Bergamin
L'esultanza di Martina Favaretto
L'esultanza di Martina Favaretto

Il Cairo è diventata la città portafortuna di Martina Favaretto. Dopo aver vinto la sua prima prova di Coppa del mondo di fioretto femminile nel 2023, qui si è ripetuta l'anno successivo e quest’anno ha conquistato un bronzo e l'oro a squadre. Intercettiamo la fiorettista noalese a Roma, di ritorno da Il Cairo e in attesa del volo per Venezia. Numero 2 al mondo, dietro all’americana Lee Kiefer, la 23enne noalese si conferma una delle grandi protagoniste della scherma mondiale. Portacolori delle Fiamme oro si allena a Padova all'Antoniana con il maestro Mauro Numa.

Favaretto sul podio con la medaglia di bronzo conquistata nella prova individuale
Favaretto sul podio con la medaglia di bronzo conquistata nella prova individuale

Un bronzo e un oro in due giorni: dall'Egitto torna con un bel bottino

«Sono contenta: quella del Cairo è una gara che mi porta fortuna e della quale conservo dei bei ricordi, visto che qui ho conquistato la prima vittoria individuale in Coppa del mondo. Qui ho sempre vissuto delle grandissime emozioni».

Dopo due vittorie è inutile nascondere che puntava o, almeno sognava il tris. Il bronzo le brucia?

«Io vorrei sempre vincere, ma purtroppo non è possibile e quindi l'importante è rimanere sul podio e quindi anche un bronzo va bene. Mi sono presentata a questa prova con parecchi acciacchi fisici e un grande raffreddore. Sono arrivata stanca all'assalto in semifinale contro Harvey. Inoltre non sentivo le sensazioni che avevo provato a Torino quando sono riuscita a rimontare. Dal canto suo Harvey sta attraversando un ottimo periodo e, dopo le Olimpiadi, è sempre stata in forma».

Il team azzurro di fioretto femminile, formato da Elena Tangherlini, Anna Cristino, Arianna Errigo e Martina Favaretto, festeggia l'oro nella prova a squadre
Il team azzurro di fioretto femminile, formato da Elena Tangherlini, Anna Cristino, Arianna Errigo e Martina Favaretto, festeggia l'oro nella prova a squadre

Il tris l'ha comunque conquistato nella prova a squadre insieme ad Arianna Errigo, Elena Tangherlini e Anna Cristino, siglando la terza vittoria consecutiva stagionale.

«Siamo state brave. Nonostante le difficoltà dell'organizzazione che ha posticipato l'avvio della gara di un'ora per problemi tecnici, siamo sempre state concentrate. La squadra è cambiata rispetto a quella delle Olimpiadi, ma di gara in gara, stiamo trovando il giusto equilibrio».

Alla fine della stagione mancano ancora due Gran Prix e una prova di Coppa del mondo: un primo bilancio.

«Sicuramente positivo. Nell'individuale ho vinto una prova di Coppa, un Gran Prix e sono arrivata terza questa settimana, inoltre avevo anche centrato un posto nella finale a 8. Nelle gare a squadre dopo il quinto posto nella prima prova, dove avevamo bisogno di conoscerci e trovare la giusta intesa, abbiamo ottenuto tre primi posti. Direi che posso essere soddisfatta».

Tra quindici giorni ci sarà il Gran Prix a Lima. Come preparerà questa nuova gara?

«Dopo una settimana passata tra Oki e fazzoletti, nei prossimi giorni farò degli allenamenti per recuperare e per arrivare in forma a Lima che tra l'altro è una delle trasferte più lunghe. Ormai siamo verso fine stagione e la stanchezza comincia a farsi sentire».

Conclusa la Coppa del mondo, a giugno ci saranno gli Europei di Genova e quindi i mondiali a Tbilisi. Aspettative?

«Gli Europei in casa saranno sicuramente un bel appuntamento. Intanto però pensiamo all'ultima parte della stagione di Coppa e poi vedremo le convocazioni».—

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