Vela, AnyWave festeggia 10 anni all’insegna della sostenibilità

L’imbarcazione 100% green è stata la prima inventare il ruolo del “responsabile ecologico a bordo”. Il team manager Alberto Leghissa: «Inaugureremo due campi boe per salvaguardare la posidonia»

Roberta Mantini
L'imbarcazione AnyWave in azione
L'imbarcazione AnyWave in azione

Ita 18215 è il numero velico di Anywave ma anche, come ha spiegato il team manager e armatore Alberto Leghissa, «la data di rinascita di Anywave, il 19 metri del 2001 che insieme agli altri armatori (Gino Becevello, Ugo Guarnieri, Marino Farosich e Marco Romano), abbiamo rilevato come Sistiana Sailing Team il 18 febbraio 2015».

Il progetto costruito intorno alla barca è nato per far crescere un movimento sportivo di alto livello a Sistiana. Il team, un equipaggio di 16 persone, è diventato una grande famiglia allargata: «Coinvolgiamo i nostri familiari in questo progetto che per noi è passione, professione ed orgoglio. Il calendario 2025 – aggiunge –, ha come protagoniste le donne Anywave catturate dall’obiettivo di Andrea Carloni mentre “ricoprono il ruolo a bordo” dei loro uomini».

Poi c’è Anywave Junior, capitanato da Giulia, la figlia di Leghissa, il 10 metri con equipaggio misto che ha vinto il 4° Trofeo Generali Women in Sailing, al primo equipaggio misto alla Barcolana con una donna nel ruolo di skipper responsabile. Anche il popolo del mare fa parte della grande famiglia: «Durante la Barcolana, al nostro stand, con Paolo Zippo Dj creiamo un “terzo tempo” fatto di intrattenimento e divertimento per tutti».

Sono molti i grandi nomi della vela saliti su Anywave, tra questi, al debutto alla Barcolana 2015, c’era al timone Paul Cayard e la barca è arrivata 4ª assoluta. Il palmares racconta di vittorie alla Giraglia, La Duecento di Caorle, Venice Hospitality, Brindisi-Corfù, Regata del Conero, Barcolana Super Maxi, Portopiccolo Maxi, Trofeo Bernetti, due volte 2° assoluto alla Tre Golfi di Napoli. Nel 2025 Anywave sarà sulla linea di partenza del Campionato Europeo Maxi a Sorrento, Brindisi–Corfù, Regata del Conero, e delle classiche autunnali del Golfo di Trieste e Venezia.

La sostenibilità è un focus del team. Ha inventato il ruolo del “responsabile ecologico a bordo”, figura adottata dal 2024 dalla Federazione Italiana Vela e dall’Uvai (Unione Vela d’Altura). Con Coop Italia porta avanti Forestal per la salvaguardia della Posidonia.

«Inaugureremo due campi boe: uno davanti a Cavo (Isola d’Elba) dove ci sono delle posidonie aggredite dall’ancora dei natanti che dopo averla buttata sul fondale la trascinano rompendo le zolle»; e uno a Torre Guaceto, a nord di Brindisi.

Nella zona di San Giovanni di Duino, infine, che ha sofferto l’incendio del 2022 sono stati piantati 56 olivi, quanti l’edizione 2024 di Barcolana: «Sono simbolo di pace, di restituzione (assorbono la CO2 che emettiamo) e di redditività per Davide, al quale li abbiamo donati».

 

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