Raggiunta nella notte l’intesa sul contratto di secondo livello che definisce il percorso di armonizzazione dei dipendenti ex Ubi. Non si prevedono aumenti in busta paga ma più welfare e previdenza
A 13 giorni dal referendum non è stata sciolta la riserva e l’azienda scrive a Fim Fiom e Uilm che, ancora, non hanno espresso una posizione unitaria sulla validazione dell’accordo
La protesta è iniziata oggi alle 13, dopo la comunicazione dei sindacati circa la volontà della nuova proprietà di disdire tutti i contratti aziendali e annullare i premi ai dipendenti