I dati dell’Osservatorio regionale rilevano una forte domanda di lavoro nonostante il rallentamento dell’economia. Oltre 135 mila le assunzioni nel primo semestre, 117 mila le cessazioni e un saldo positivo di 29 mila unità
La “lezione” appresa durante la pandemia, ovvero conta il lavoro ma anche la sua qualità, prosegue. Impennata degli addii, +54%, a cui segue un rapido ricollocamento. I dati del Friuli Venezia Giulia
La creazione di opportunità occupazionali è il segnale della ripartenza dinamica dell’economia, anche se non allo stesso modo per tutti i settori. E si consolida la tendenza della “Yolo economy” che si basa sul principio che si vive una volta sola. E quindi la qualità della vita balza in vetta
Tra i settori turismo e commercio al primo posto, segue l’industria metalmeccanica, il legno-mobile, la moda. Treviso è la provincia con il maggior numero di offerte di impiego disponibili
I dati dell’Osservatorio regionale fotografano una forte ripartenza delle assunzioni, +27,2% rispetto al 2020. La previsione è di ritornare sui livelli pre-Covid entro fine anno
Buono il recupero che non raggiunge ancora i livelli pre-Covid. Restano in forte sofferenza il turismo e il commercio. Cresce la domanda di lavoro nelle costruzioni e nel manifatturiero
Nei primi 4 mesi dell’anno avviate oltre 61 mila assunzioni a fronte di 46 mila cessazioni, con un saldo positivo di 15 mila unità. Ma rispetto al 2019 mancano all’appello il 22,3% delle assunzioni, oltre 5 mila posizioni di lavoro