Mostro di Udine, il medico legale che lavorò al caso: "Chiunque può essere il killer"
Nel 1995, il professor Carlo Moreschi, allora ricercatore di medicina legale all’Università di Udine, fu incaricato di analizzare quattro omicidi avvenuti tra il 1989 e il 1995 per determinare se fossero opera di un unico autore. Dalle sue indagini emerse un inquietante dettaglio: tutte le vittime presentavano ferite da taglio sul collo, causa del decesso, e incisioni sull’addome con un possibile significato rituale. L'ipotesi di un serial killer prese corpo, ma l’unico sospettato, un medico, morì prima di affrontare un processo. Tuttavia, Moreschi esclude che l’assassino fosse necessariamente un chirurgo: i tagli erano precisi, ma non richiedevano competenze specialistiche, solo una mano ferma e una forte determinazione omicida.
Nella nostra intervista, il professor Moreschi ci riporta a quei giorni di indagine, ricostruendo dettagli e scenari di uno dei casi più misteriosi della cronaca italiana.
Riproduzione riservata © il Nord Est