"Arte Salvata" all'M9 di Mestre: così le opere risparmiate dalla guerra diventano memoria collettiva
Al Museo del ’900 di Mestre prende vita "Arte Salvata. Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre", una mostra che racconta la forza dell’arte nel resistere alla distruzione e nel farsi memoria condivisa. Per la prima volta in Italia arrivano 51 capolavori dal Museo d’Arte Moderna André Malraux tra cui opere di Monet, Renoir, Gauguin, Braque e molti altri protagonisti dell’Impressionismo e del Novecento europeo.
L’esposizione, di cui Intesa Sanpaolo è main sponsor, è curata da Géraldine Lefebvre e Marianne Mathieu e costruisce un dialogo tra Le Havre e Mestre, due città segnate dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale e unite oggi dalla volontà di ricostruzione e rigenerazione culturale. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione di Venezia, si arricchisce di testimonianze visive e sonore che immergono il visitatore in un percorso emotivo tra arte, storia e identità. "Arte Salvata" diventa così molto più di una mostra: è un invito a riflettere sul ruolo dell’arte nella costruzione della memoria collettiva.
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