L’insolita prospettiva aerea per esaltare le Colline del Prosecco

Inaugurata al castello di Ratisbona, in Baviera, la mostra fotografica itinerante realizzata sotto l’egida di National Geographic con gli scatti del fotografo altoatesino Georg Tappeiner

Dalla Nostra Inviata Rossana Santolin
Una delle immagini delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene in mostra a Ratisbona (credit Georg Tappeiner)

È dedicata alle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene la mostra fotografica itinerante, realizzata sotto l’egida di National Geographic, che giovedì 12 dicembre ha debuttato al castello di Ratisbona, in Baviera.

Fino al 6 gennaio 2025 le stanze del Museo delle Scuderie fanno da cornice agli scatti del fotografo altoatesino Georg Tappeiner che ha immortalato dall’alto i paesaggi del sito Unesco attraverso le stagioni.

Oltre cinquanta le immagini di grandi dimensioni esposte al castello di Sant'Emmeram dei Thurn und Taxis di Ratisbona, città nota per i caratteristici mercatini natalizi che attirano una media stagionale di 300mila visitatori da tutta la Germania.

Una delle immagini delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene in mostra a Ratisbona (credit Georg Tappeiner)
Un altro scatto in mostra (credit Georg Tappeiner)

La mostra, promossa dai Comuni dell’Area Unesco - Pieve di Soligo è capofila - con il supporto del Ministero del Turismo, il patrocinio della Regione del Veneto in partnership con National Geographic Germania - dà visibilità alle colline, una delle prime destinazioni dei turisti tedeschi nel Nord Est dell’Italia. L’evento, concepito come itinerante, debutta a Ratisbona con l’obiettivo di sbarcare il prossimo anno in altre grandi città europee.

«Grazie all’arte del fotografo meranese Georg Tappeiner, le immagini offrono uno sguardo unico sulla bellezza di questo territorio, raccontandolo con la poesia di scatti che riescono a catturare l’attenzione e l’anima di chi li guarda. L’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per valorizzare ulteriormente le nostre colline a livello internazionale con immagini che sono arte, attirando la curiosità di visitatori da tutto il mondo e favorendo una destagionalizzazione dei flussi con risvolti positivi in termini di pressione turistica, grazie ad un pubblico straniero che già ama viaggiare durante tutto l’anno e che, dopo aver osservato le Colline attraverso queste fotografie, le vorrà vedere dal vivo», ha commentato all’inaugurazione Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

«La zona è una simbiosi unica di natura, cultura e tradizione secolare – sottolinea Werner Siefer caporedattore National Geographic Germania, «La tradizione vinicola ed è un eccezionale esempio di come gli esseri umani e la natura possono lavorare insieme in armonia. Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene non invitano solo gli amanti del vino a sperimentarne la bellezza, ma ci ricordano anche quanto sia importante affrontare ciò che riguarda il nostro ambiente con consapevolezza, per preservarlo per le generazioni future».

Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene: una meraviglia Unesco in mostra a Ratisbona

«Pieve di Soligo, come Comune capofila di questo progetto promosso dal Ministero del Turismo italiano, per tutti i Comuni dell'area, è impegnato attivamente a rappresentare e promuovere le nostre Colline patrimonio dell’umanità non solo a livello nazionale ma anche internazionale», commenta il sindaco Stefano Soldan.

«Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono un paesaggio unico al mondo, plasmato dall’armonia tra natura e lavoro umano e la mostra fotografica di Georg Tappeiner esalta tutte le caratteristiche che rendono questo territorio straordinario e lo fa con una visione ambiziosa e aerea. Le immagini dall’alto offrono ai visitatori un’anteprima suggestiva della bellezza e del fascino di queste colline. Concepita come evento itinerante, porterà la magia di questo territorio in molteplici luoghi, invitando un pubblico sempre più ampio a scoprire e apprezzare questo straordinario patrimonio. Crediamo fermamente che queste iniziative siano fondamentali per attrarre nuovi visitatori, curiosi di scoprire le nostre tradizioni e il nostro paesaggio unico».

Sindaci e rappresentanti delle istituzioni presenti all'inaugurazione della mostra
Sindaci e rappresentanti delle istituzioni presenti all'inaugurazione della mostra

«Io, sudtirolese cresciuto tra Merano e Lasa in Val Venosta, circondato da montagne, ho una gran passione per le Dolomiti», racconta Georg Tappeiner, «Le Dolomiti, pur non essendo le montagne più alte del mondo, sono certamente le più belle, come dice Messner. Se invece si parla di colline, allora ‘Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’ sono le più belle del mondo. Per il loro paesaggio così inaspettato e sorprendente, dolce e selvaggio. Per l’arte del mangiare e bere e soprattutto per la gente meravigliosa che ho avuto occasione di conoscere. Questo lavoro tra le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene è stato in tutti i sensi un’esperienza meravigliosa».

L’inaugurazione è stata anche l’occasione per far conoscere l’enogastronomia trevigiana: è stato previsto un momento di degustazione di piatti tipici a cura dei Cuochi Contadini di Coldiretti, accompagnati dal Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, presentato dal Direttore del Consorzio Diego Tomasi.

Le colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene (credit Georg Tappeiner)

«Da oltre 60 anni il nostro Consorzio è a fianco delle oltre 3300 famiglie di viticoltori con l’obiettivo di valorizzare la Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG», commenta Franco Adami, Presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG.

«Le nostre colline sono riconosciute quali Patrimonio dell’Umanità e siamo orgogliosi di poterne dare testimonianza in questa sede grazie a questo progetto ed alle immagini scattate dal fotografo Georg Tappeiner. Non dobbiamo dimenticare che le colline rappresentano non solo la storia di un vino, ma anche quella di un territorio plasmato nei secoli dal lavoro di generazioni di viticoltori che hanno perfezionato un modello di sistemazione collinare di grande efficacia, riuscendo a coltivare stabilmente la vite su versanti molto scoscesi, caratterizzati da una struttura geologica complessa, nota come hogback, creando un paesaggio di straordinaria bellezza».

Le colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene (credit Georg Tappeiner)

«Inoltre, le colline di Conegliano Valdobbiadene sono sinonimo di cultura del territorio e consentono lo sviluppo di un turismo attento e responsabile, tipico di chi è in grado di riconoscere ed apprezzare le peculiarità e gli elementi caratterizzanti del paesaggio. È da queste profonde radici che continuiamo ad alimentare il presente della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco e che vorremmo proteggere e sviluppare al meglio il futuro».

All’inaugurazione hanno presenziato anche Sergio Maffettone - Console Generale d’Italia Monaco di Baviera e la Principessa Gloria von Thurn und Taxis, in veste di padrona di casa.

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