Quanto è chic lo spritz con Donatella Rettore

Rettore torna con il suo primo album di inediti, dopo 14 anni, «Antidiva Putiferio», colmo di riferimenti al suo Veneto da "Malamocco”, tirato ironicamente in ballo per le zanzare, a “Disco Prosecco (Spritz c’est chic)” e alla collaborazione in “Beepolare” con i punk – trap La Sad di Enrico Fonte, in arte Fiks, di Cazzago di Pianiga. Donatella Rettore, l’iconica cantautrice di Castelfranco, ha realizzato un lavoro che ha tutti gli elementi per attirare l’attenzione particolarmente tra il pubblico veneto. Si tratta di un disco che farà ballare con i suoi richiami alla disco music degli anni Settanta ed Ottanta e al pop attuale e che piacerà ai ragazzi per le collaborazioni con giovani artisti: oltre ai La Sad, Ditonellapiaga, Beatrice Quinta, BigMama, Marta Tenaglia e Tancredi.

Da Malamocco allo Spritz: quanto Veneto

Malamocco è un brano divertente in cui Rettore parla della difficoltà di dormire in una notte estiva con le zanzare che imperversano, citando una delle più caratteristiche località del Lido di Venezia. Il testo recita: «Con questo vento di scirocco, zanzare come a Malamocco, le vedo tutte sul soffitto e mi rifugio dentro al letto». I malamocchini potrebbero rimanere delusi nel notare che il loro luogo natio sia stato utilizzato solo per parlare degli insetti più fastidiosi (e c’è già qualche commento sui social).

Conoscendo il senso dell’umorismo dell’artista, però, si tratta solo di un divertissement, un gioco privo della benché minima volontà di mancare di rispetto agli abitanti del Lido. La canzone è uno stimolo per tornare a parlare di un luogo denso di storia e di bellezza che spesso rimane fuori dagli itinerari lidensi dei frequentatori della Mostra del Cinema.

"Disco Prosecco (Spritz c’est chic)” con BigMama poi è un inno alla spensieratezza serale a base di musica da discoteca, tacchi 13, Prosecco e Spritz, gli aperitivi più apprezzati da sempre.

Donatella Rettore al talent Tale e Quale Show (foto Agf)

Le collaborazioni: ecco i La Sad

Tra le varie collaborazioni spicca quella con i La Sad, band composta da Enrico Fonte “Fiks” di Cazzago, oltre che da Matteo Botticini di Brescia e Francesco Emanuele Clemente di Bari. Con “Beepolare” Rettore torna a collaborare con i tre ragazzi che l’anno scorso dopo aver portato il punk al Festival di Sanremo con “Autodistruttivo”, l’hanno chiamata per la serata delle cover per interpretare insieme “Lamette”. Con il nuovo brano Donatella e i La Sad hanno scelto di continuare a parlare di sofferenza interiore, in questo caso fatta di una difficile alternanza di momenti di depressione ed euforia. Il tutto con un’indovinata atmosfera musicale che sembra ricordare i fasti punk – pop anni Novanta dei Prozac+ di cui ricordiamo la compianta Elisabetta Imelio.

Un putiferio da Antidiva

Con il titolo dell’album, «Antidiva Putiferio», la cantautrice intende affermare di aver conservato gelosamente il suo animo di bambina “putiferio”, per rimanere sé stessa nonostante le pressioni esterne derivanti dalla famiglia, la società e il mondo dello spettacolo. “Antidiva”, la canzone, rappresenta uno sprone a uscire dal mondo digitale dei social per scoprire la vita fuori dagli schermi dei telefonini e dalle esistenze virtuali di “dive” e “fenomeni” del web. “Thelma e Louise” con Beatrice Quinta, invece, è un inno alla complicità e alla libertà femminile che prende ispirazione dall’omonimo film capolavoro di Ridley Scott.

“Il senso del pericolo parla” del brivido per l’ignoto e della bellezza del vivere intensamente. Con “Odio tutti Donatella” esprime la sua idea sull’odio, inteso sentimento non livoroso ma liberatorio. Poi, c’è “Chimica” collaborazione con Ditonellapiaga di Sanremo 2022.