Miss Fallaci con Miriam Leone arriva su Rai 1, l’autrice è un giovane talento del Nordest

L’annuncio della messa in onda della serie (otto puntate da martedì 18 febbraio in prima serata) da parte della protagonista Miriam Leone sul palco di Sanremo. L’autrice è la veneta Alessandra Gonnella: «Sveleremo un’Oriana inedita»

Elena Grassi
Alessandra Gonnella
Alessandra Gonnella

​​​È un sogno partito da lontano, dalla sua passione personale per la figura di Oriana Fallaci, un sogno che passo dopo passo è arrivato in prima serata su Rai1. Alessandra Gonnella, giovane regista originaria di Montebelluna, è l’autrice del pluripremiato cortometraggio “A cup of coffee with Marylin” da cui è tratta la serie tivù “Miss Fallaci”, che lei stessa ha codiretto con Luca Ribuoli e Giacomo Martelli, per un totale di 8 puntate in onda da martedì 18 febbraio alle 21.30 su Rai1.

A darne l’annuncio è stata proprio colei che ne sarà protagonista, Miriam Leone, durante la sua serata al festival di Sanremo, e ha descritto l’esperienza soprattutto attraverso l’emozione di interpretare Oriana Fallaci agli esordi della sua carriera, quando veniva ad affermarsi la sua personalità determinata e la sua professionalità basata sulla ricerca di verità dentro alle cose, alle persone, agli eventi della vita.

Si parte infatti dagli anni Cinquanta e vedremo la celebre giornalista, poco più che ventenne, cominciare a scrivere per l’Europeo e partire come inviata negli Stati Uniti a caccia di star da intervistare.

Miriam Leone interpreta la giornalista nel film dedicato ad Oriana Fallaci
Miriam Leone interpreta la giornalista nel film dedicato ad Oriana Fallaci

«Sveleremo una Fallaci inedita, mai narrata – dice Alessandra Gonnella – su cui è stato fatto un lavoro certosino, da “archeologo” come lo ha definito Miriam Leone, negli archivi di famiglia, per ricostruire la personalità ma anche il look della giovanissima Oriana, con capelli corti e frangetta alla Audrey Hepburn. Il messaggio che emerge da questo primo periodo della sua vita professionale e che abbiamo trasmesso nella serie, è che non bisogna mai farsi abbattere dai primi fallimenti, come il mancato caffè con Marylin Monroe, oggetto del cortometraggio da cui è originata la serie».

Nelle prime puntate la Fallaci si imbuca alle feste hollywoodiane, diventa amica di Orson Welles e Arthur Miller, costruisce tassello dopo tassello, la sua strada nel giornalismo, senza mai dimenticare il suo passato da staffetta partigiana e scoprendo anche il suo lato fragile nella vita privata. Miriam Leone è stata la giovane Oriana anche nel cortometraggio, che nel 2020 vinse il Nastro d’Argento.

«Un giorno, cinque anni fa, mi chiamò Alessandra Gonnella, e non ho mai saputo come avesse fatto ad avere il mio numero – racconta l’attrice – dicendomi di essere una regista di ventiquattro anni, che aveva pensato a me per un corto tratto dal libro della Fallaci “I sette peccati di Hollywood”. Sono rimasta subito affascinata dalla passione di questa ragazza e dalla sua convinzione, sentivo di voler partecipare al progetto anche se non sapevo chi fosse. Le ho dato fiducia perché aveva una visione e ho fatto bene: guardate dove siamo arrivate».

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