Oscar 2025, trionfa “Anora” con cinque statuette. Vincono Saldaña, Culkin, Brody e Madison

Niente premio per Isabella Rossellini: la cerimonia in diretta dal Dolby Theater

La redazione

Vince il lieto fine. Il film di Sean Baker Anora, considerato dai critici una “sorta di Pretty Woman contemporanea”, porta a casa il massimo riconoscimento alla notte degli Oscar. Cinque riconoscimenti pesanti: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior montaggio oltre che il premio alla protagonista, la venticinquenne Mikey Madison.

La cerimonia di consegna degli Oscar 2025 a poche settimane dai roghi di Los Angeles, si è svolta al Dolby Theater di Los Angeles. La conduzione è stata affidata al del comico Conan O’ Brien. Qualche battutina su Netflix e Amazon, un riferimento all’attualità “Immagino che gli americani siano felici di vedere qualcuno che si oppone davanti a un russo potente"

Academy awards, tante le star mai premiate

Tutti i premi

Ed ecco tutti i premi della Notte degli Oscar 2025, la 97/a edizione conclusa al Dolby Theatre di Los Angeles.

Miglior Film :Anora prodotto da Alex Coco, Samantha Quan e dallo stesso regista Sean Baker

Migliore regia: Sean Baker per Anora
Migliore attrice protagonista : Mikey Madison per Anora
Migliore attore protagonista: Adrien Brody per The Brutalist
Migliore attrice non protagonista: Zoe Saldana per Emilia Perez
Migliore attore non protagonista: Kieran Culkin per A Real Pain
Miglior film internazionale: I'm still here (Io sono ancora qui) di Walter Salles (Brasile)
Miglior documentario: No Other Land del collettivo israelo-palestinese di Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham
Miglior film d'animazione: Flow - Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis, Matīss Kaža, Ron Dyens e Gregory Zalcman

Migliore sceneggiatura originale: Sean Baker per Anora
Migliore sceneggiatura non originale: Peter Straughan per Conclave
Migliore colonna sonora: Daniel Blumberg per The Brutalist
Migliore canzone originale: El Mal dal film Emilia Pérez. Musica di Clément Ducol e Camille; Testo di Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard
Migliore fotografia: Lol Crawley per The Brutalist
Migliori costumi: Paul Tazewell per Wicked
Miglior corto d'animazione: In the Shadow of the Cypress di Shirin Sohani e Hossein Molayemi
Miglior corto documentario: The Only Girl in the Orchestra di Molly O'Brien e Lisa Remington

Miglior corto live action: I'm Not a Robot di Victoria Warmerdam e Trent

Miglior trucco e acconciatura: Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli per The Substance

Miglior montaggio: Sean Baker per Anora
Miglior production design: Wicked con Nathan Crowley (Production Design) e Lee Sandales (Set Decoration)
Miglior sonoro: Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill per Dune: Part Two

Migliori effetti visivi: Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer per Dune: Part Two

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