Dai prezzi dei biglietti alle curiosità storiche: cinque cose da sapere sulla Prima alla Scala di Milano
Sabato 7 dicembre l'opera di Verdi aprirà la Stagione 2024/2025 con regia di Leo Muscato. Nel teatro irrompe la guerra, tema di attualità. Per un biglietto in platea servono 3.200 euro

È l’evento culturale dell’anno in Italia. Per i temi trattati, per il glamour degli ospiti, per la grande musica. Stiamo parlando della Prima della Scala di Milano che andrà in scena, come da tradizione, il 7 dicembre, il giorno del patrono di Milano, Sant’Ambrogio. Ad aprire la stagione 2024/2025 “La forza del destino” di Giuseppe Verdi, opera che mancava da 25 anni. Certo, i biglietti hanno un costo importante (sono tutti esauriti, comunque) ma se si vuole assaporare la grande musica del compositore, nessun problema: telecomando, cellulare o radio. La Prima si evolve con i tempi. Ecco allora cinque cose da sapere per arrivare preparati all’evento culturale più importante dell’anno.
1) L’opera scelta
Quest’anno l’opera scelta per aprire la stagione teatrale della Scala è “La forza del destino” di Giuseppe Verdi. Si tratta di un melodramma in quattro atti su musica di Verdi e libretto di Francesco Maria Piave, della durata di 3 ore e 47 minuti (intervalli inclusi), con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Leo Muscato, in una nuova produzione firmata della Scala con la sua orchesta e il suo coro, rimarrà in cartellone fino al 2 gennaio 2025.

Si tratta di un'opera drammaturgicamente complessa, nata nel 1862 a San Pietroburgo e approdata in versione definitiva alla Scala nel 1869 (quando Verdi stesso vi aggiunse la celebre sinfonia e fece cambiare anche il finale). Esplora temi di amore, vendetta, destino e redenzione. La trama si sviluppa in quattro atti e ruota attorno a tre personaggi principali: Leonora di Vargas, il suo amante Don Alvaro e il fratello di lei, Don Carlo di Vargas.
Trama in breve:
- L’amore e la tragedia. Leonora e Don Alvaro sono innamorati, ma il padre di Leonora si oppone al loro legame. Durante un tentativo di fuga, Alvaro, accidentalmente, uccide il padre di Leonora. In punto di morte, il padre maledice i due amanti, dando il via alla spirale di eventi tragici.
- Il fratello vendicatore. Don Carlo, il fratello di Leonora, giura di vendicare l’onore della famiglia inseguendo Alvaro, che nel frattempo si è nascosto e ha cambiato identità. Anche Leonora si rifugia, travestendosi da eremita.
- Il duello fatale. Don Carlo trova Alvaro e lo sfida a duello. Ferito, Carlo viene soccorso dallo stesso Alvaro, ma i conflitti tra i due si riaccendono.
- Il tragico epilogo. Nel finale, Carlo trova Leonora nel suo rifugio e tenta di ucciderla. Lei sopravvive brevemente alle ferite, solo per morire tra le braccia di Alvaro, il quale disperato invoca Dio, accettando infine la forza inesorabile del destino.
Alla Scala l’opera manca dal 2001: in occasione del centenario di Verdi, furono tuttavia i complessi del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo a portarla in scena, quindi Orchestra e Coro scaligeri non la eseguono dal 1999. Dopo 25 anni, dunque, un ritorno in grande stile.
2) Il costo dei biglietti
I prezzi dei biglietti per la Prima della Scala 2024 variano in base alla posizione e alla visibilità. Partiamo dalla platea dove il costo di un biglietto per la platea è unico. Non c’è differenza, infatti, dalla posizione: né se sia alla prima o all'ultima fila né se lungo il corridoio centrale o nella parte più esterna. Il prezzo è di 3.200 euro.
- I posti nel palco centrale e nei palchi dei primi tre ordini costano 3.200 euro per la prima fila, mentre quelli più arretrati 1.920 euro, e 900 euro per i posti con visibilità limitata.
- Nei palchi del quarto ordine, la prima fila costa 2.300 euro, i posti arretrati 640 euro, e quelli con visibilità limitata sempre 900 euro.
- In galleria, i prezzi partono da 50 euro per le seconde file laterali della seconda galleria, salendo a 130, 260, 380, fino a 450 euro per posti centrali e con migliore visibilità.

3) Dove si può vedere
Se non si ha la fortuna di possedere un costosissimo biglietto, non c’è problema. Come ogni anno, lo spettacolo sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai1 e radiofonica su Radio3 dalle ore 17:45. La Prima è stata preceduta mercoledì 4 dicembre dall'Anteprima per gli Under30 e sarà seguita da sette repliche il 10, 13, 16, 19, 22, 28 dicembre e 2 gennaio. Inoltre quest’anno il Comune ha voluto mettere in campo una nuova iniziativa: “La Prima Diffusa”. La diretta dell’evento sarà proiettato in oltre 30 luoghi di Milano.
Per chi invece la vedrà comodamente sul divano di casa, l’evento avrà inizio su Rai 1 alle 17.45 per poi concludersi alle 22. Per l’occasione, Ballando con le Stelle 2024 non va in onda e tornerà sabato 14 dicembre con la seconda semifinale. Milly Carlucci e Bruno Vespa avranno «l’onore di essere lì sul pacchetto laterale a introdurvi la Prima», ha commentato la conduttrice su Instagram. Anche quest’anno introdurranno l’opera ai telespettatori, con commenti, curiosità e il racconto di quello che accade al Teatro della Scala.
Carlucci è al timone dell’evento dal 2016, quando l’appuntamento è passato da Rai 5 a Rai 1. Fino al 2019 è stata affiancata da Antonio Di Bella, sostituito da Vespa a partire dal 2020. Come sempre, oltre agli applausi sul finale che fungono da indice di gradimento, grande spazio sarà risegato a ciò che accade attorno alla Prima.
In particolare, l’arrivo degli ospiti tra attori, cantanti, conduttori, rappresentanti delle Istituzioni, e non solo. Collegata dal foyer, la giornalista Serena Scorzoni, che racconterà la parte mondana e più glamour, dove i riflettori saranno puntati principalmente sui look e sulle presenze eccellenti.
4) Protagonisti e grandi assenti
Ma attorno alla Prima della Scala si muove tutto il mondo del glamour e delle celebrità, politiche e non solo. È consuetudine che ad assistere all’apertura della stagione scaligera vi siano anche le più alte cariche dello Stato. Tuttavia, come già accaduto nel 2023, il Qurinale ha annunciato che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ci sarà a causa di impegni istituzionali improrogabili.
È volato a Parigi per partecipare alla cerimonia di riapertura della Cattedrale di Notre-Dame, danneggiata da un incendio divampato il 15 aprile 2019. Assente anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che come Mattarella non partecipa alla Prima dal 2022. Al posto del presidente della Repubblica ci sarà Liliana Segre, mentre nel posto di Giorgia Meloni ci sarà il ministro della Cultura Alessandro Giuli insieme alla seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Ignazio La Russa, e alla vicepresidente della Camera Anna Ascani. Ma non mancheranno attori, celebrità, cantanti e donne e uomini dello spettacolo. Unica regola, il dress code: la Prima richiede un abbigliamento formale. Gli uomini indossano lo smoking o la cravatta bianca, mentre le donne sfoggiano abiti da sera, sottolineando l’eleganza dell’evento.
5) La curiosità storica
Sono tantissime le curiosità legate alla Scala di Milano. Il teatro fu inaugurato il 3 agosto 1778 con l’opera “L’Europa riconosciuta” di Antonio Salieri. Da allora, è diventata il simbolo dell’eccellenza musicale e teatrale italiana. Ma solo dal 1951, su iniziativa di Victor de Sabata e con il sostegno di Maria Callas, venne istituito il 7 dicembre come giorno della Prima. Il motivo è ovvio per i meneghini: si celebra il patrono Sant’Ambrogio. Ultimo ma non ultimo punto: la tradizione vuole che alla Prima gli applausi siano un momento di grande spettacolo. Alcuni spettacoli hanno registrato record: per esempio, la “Lucia di Lammermoor” nel 1992 ricevette più di 20 minuti di applausi.
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