Da Romeo e Giulietta al musical sull’11 settembre: ecco cosa va in scena nei teatri a Nordest
Una selezione dei maggiori appuntamenti in cartellone per le prime settimane del 2025 alla Fenice di Venezia, al Toniolo di Mestre e al Politeama Rossetti di Trieste

«Ho cercato di non farmi vincolare dalla tradizione; e invece tradurre in movimento la straordinaria ricchezza umana dei personaggi di Shakespeare». Così il coreografo John Neumeier, commentando nei suoi diari il balletto “Romeo e Giulietta” su musica di Prokofiev, in scena al Teatro La Fenice (teatrolafenice.it) di Venezia dal 15 al 19 gennaio. Uniche date italiane per l’Hamburg Ballet, fra le maggiori compagnie di danza, di cui l’americano Neumeier è stato direttore artistico per un cinquantennio, ritirandosi solo pochi mesi fa dopo una carriera ricca di premi e riconoscimenti.
Un felice ritorno nella Serenissima per la compagnia tedesca, dopo il successo di un anno fa con “La Dame aux camelias” e, in precedenza, numerosi altri, a partire dal 1975. Nei decenni amburghesi Neumeier ha prodotto un’opera coreografica monumentale, perlopiù su grandi musiche e su grandiosi temi letterari; una produzione che è diventata un mondo culturale e spirituale, vasto e variato ma in fondo unitario e personalissimo nell’ispirazione e nelle forme, che vanno dal narrativo (alla maniera di John Cranko o di Kenneth MacMillan) alle costruzioni di danza concertanti o “sinfoniche”.
Sempre alla Fenice, ma alle Sale Apollinee, al via la nona Stagione di Musikamera (musikamera.org) che prosegue fino al 5 novembre con trentacinque concerti di musica da camera. Il 22-23 gennaio si ascolta un programma molto ben scelto, tutto dedicato a un gigante come Maurice Ravel, con gli interpreti di spicco Pietro De Maria (pianoforte), Massimo Quarta (violino), Enrico Dindo (violoncello).
La ben nota dimensione solistica di questi tre musicisti ha portato a un’impaginazione che ce li fa ascoltare prima in duo (la non frequente Sonata per violino e violoncello), poi il pianista da solo (il capolavoro “Gaspard de la nuit”); infine tutti e tre assieme (Trio in la minore). Un vertice, quest’ultimo, della prima metà del Novecento.
Lo ricordiamo struggente “protagonista” del film di Claude Sautet “Un cuore in inverno”, con Daniel Auteuil, Emmanuelle Béart e André Dussollier. Una splendida metafora musicale delle complesse relazioni fra i tre personaggi di un film Leone d’Argento alla Mostra veneziana, premiato inoltre in Francia e in Inghilterra. Altra data nel Nord Est il 10 febbraio al Teatro Comunale di Vicenza.
Una concentrazione spazio-temporale nella capitale veneta si direbbe, perché dal 21 al 26 al Teatro Toniolo (comune.venezia.it) di Mestre arriva Filippo Timi con lo spettacolo cult “Amleto”; molto più di una rivisitazione della tragedia shakespeariana, è un gioco teatrale anarchico, una miscela esplosiva di comicità surreale e dramma intimo, dove la follia creativa di Timi unita alle interpretazioni degli altri attori - Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Lietti - trasforma il grande classico in un cabaret esistenziale, contemporaneo e vibrante, capace di colpire, emozionare, sorprendere. Uniche date a Nord Est.
Il capoluogo giuliano si è invece già da tempo segnalato per una speciale attenzione al musical. Dal 10 al 12 gennaio al Politeama Rossetti (ilrossetti.it) di Trieste ecco “Come From Away”, uniche date in Europa per il musical di Irene Sankoff e David Hein che racconta una storia vera di speranza e solidarietà avvenuta l’11 settembre 2001 (l’attentato alle torri gemelle a New York) in una cittadina del Canada, a Terranova, dove quel giorno furono dirottati tutti gli aerei che avrebbero dovuto atterrare a New York.
I numeri musicali traggono ispirazione dalla musica locale (un mix di tradizione celtica e folk-rock), ma catturano anche gli stili musicali regionali delle varie persone inaspettatamente sbarcate.
Spettacolo premiato a Londra e a Broadway, arriva al Rossetti nella versione originale in inglese, con sovratitoli in italiano.
Riproduzione riservata © il Nord Est