Venezia 2025, ecco i dieci eventi da non perdere

Dal Carnevale dedicato a Casanova alla Biennale, poi il Salone Nautico, la Vogalonga, la Regata Storica e chi ne ha più ne metta

Maria Ducoli
Venezia 06.01.2017.- Turismo in inverno gente folla per le calli
Venezia 06.01.2017.- Turismo in inverno gente folla per le calli

Dal Carnevale alla Biennale, poi il Salone Nautico, la Vogalonga, la Regata Storica e chi ne ha più ne metta. Eventi che dovranno incrociare quest’anno due situazioni: il contributo di accesso e l’istituzione di zone rosse come voluto dal Viminale. Sullo sfondo di un overtourism che porterà in città, anche quest’anno, oltre dieci milioni di persone. Mettendo a dura prova, oltre al carattere dei residenti, i servizi urbani (dai trasporti alla raccolta rifiuti) e le fragilità di una città costruita sull’acqua.

Il ticket d’accesso

Il ticket d’accesso punta ad arginare gli ingressi, scoraggiare i turisti giornalieri e ridare un po’ di ossigeno alla città. Discusso, contestato per più ragioni, prima fra tutte l’assenza della soglia massima di visitatori per evitare il sovraffollamento della città, il secondo anno di sperimentazione del contributo d’accesso ritornerà la prossima primavera.

Dal 18 aprile, sarà attivo per 54 giornate, sempre con orario 8.30-16. Novità del 2025, la doppia tariffa: chi prenoterà in anticipo pagherà 5 euro, 10 euro per chi prenota all'ultimo o non lo fa.

Zone rosse e sicurezza

Accanto alla tematica della gestione dei grandi flussi turistici, entra a gamba tesa anche la questione della sicurezza pubblica che in questo momento più che mai è un tema caldo. Un po’ per la situazione internazionale, un po’ per il crescendo di violenza e criminalità, anche il Viminale ha chiesto alle prefetture di rafforzare le misure di sicurezza in vista dei prossimi eventi.

Tutto sarà nelle mani dei Comitati per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, che decideranno dove e come applicare le cosiddette “zone rosse”, ovvero delle aree in cui vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali. Un provvedimento volto a garantire più sicurezza ed evitare possibili disordini in tutti quegli eventi e manifestazioni che coinvolgeranno un gran numero di persone.

Accanto a questa misura, a Venezia il rafforzamento della sicurezza e il contrasto alla criminalità, soprattutto al borseggio, passano anche dalla sperimentazione dei varchi in stazione. Iniziata lo scorso 15 dicembre, prevede l’obbligo dei passeggeri di mostrare il titolo di viaggio alle guardie giurate, per poter accedere ai binari. Strumento, questo, fortemente voluto dalla Prefettura di Venezia. Ad avanzare la richiesta al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, era stato il sindaco Luigi Brugnaro, che pensava all’installazione dei tornelli, come nelle metropolitane.

Una misura non scontata e soprattutto complicata, che richiederà sperimentazioni e permessi da parte della Soprintendenza, motivo per cui si è partiti con un sistema più “soft”, all’insegna di quattro barriere mobili tendiflex, sostanzialmente sistemi basati su nastri: tre nell'area coperta, che serve i binari dall'1 Nord al 14, e uno nell'area scoperta, che serve i binari dal 15 al 22.

Dispositivi e misure volte a rendere Venezia non solo più sicura, ma anche più vivibile.

Carnevale dedicato a Giacomo Casanova

Il banco di prova sarà il Carnevale, che prenderà il via dal 14 febbraio fino al 4 marzo. Evento che da sempre attira il pienone in città, quest’anno sarà dedicato alla figura di Giacomo Casanova in occasione dei 300 anni dalla sua nascita. Il titolo sarà “Il tempo di Casanova”: un viaggio attorno alla figura tra le più iconiche e affascinanti della storia veneziana, nato nel 1725 e famoso per la sua vita avventurosa – ma anche per lo spirito libero, l’ingegno e l’amore per l’arte e la bellezza.

Il Carnevale si aprirà con una serata speciale “San Valentino”, venerdì 14 febbraio in piazza San Marco, per celebrare l’amore. Come da tradizione, invece, il primo fine settimana sarà nel segno dell’acqua, con il Corteo acqueo di imbarcazioni tradizionali, domenica 16 febbraio. Le celebrazioni attraverseranno tutta la città, con spettacoli all’aperto grazie al “Venice Carnival Street Show”, che ripropone un palinsesto di appuntamenti a Venezia, Mestre, le isole della laguna e le Municipalità.

Biennale Architettura: è il turno di Carlo Ratti

La 19. Mostra Internazionale di Architettura si svolgerà da sabato 10 maggio a domenica 23 novembre 2025 (pre-apertura 8 e 9 maggio), curata dall’architetto e ingegnere Carlo Ratti. Il titolo e il tema della manifestazione sono già stati annunciati: “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva”.

Ratti ha commentato così: «Per affrontare un mondo in fiamme, l’architettura deve riuscire a sfruttare tutta l’intelligenza che ci circonda». Di formazione architetto e ingegnere, Carlo Ratti insegna al Massachusetts Institute of Technology (MIT) e al Politecnico di Milano. È direttore del Senseable City Lab e socio fondatore dello studio di architettura e innovazione CRA - Carlo Ratti Associati (Torino, New York City, Londra).

A livello di presenze, solitamente la Biennale Architettura totalizza un minor numero di visitatori rispetto a quella dedicata all’arte, ma i giorni di vernice sono un crescendo di inaugurazioni e happening che attraggono persone da tutto il mondo.

Emozione Vogalonga

 

La tradizione remiera, oltre alla Regata Storica in settembre, porta alta la bandiera della Vogalonga. Un’occasione per veneziani (e non) di riscoprire le tradizioni, che a sua volta porta flussi importanti in città.

È un viaggio non competitivo nella laguna, tra le sue isole, i suoi canali, con arrivo nel centro storico, con oltre 8.000 vogatori di tutte le età e provenienze. Le 2.000 imbarcazioni partecipanti non hanno restrizioni riguardanti peso, dimensioni o numero di rematori, ma sono tutte rigorosamente a remi. La Vogalonga è un omaggio alle tecniche di navigazione del passato, un evento nato per promuovere l’utilizzo di imbarcazioni sostenibili e per salvaguardare la città di Venezia dal moto ondoso.

I programmi e i dettagli dell’evento sono ancora in via di definizione, verrà aggiornato il sito vogalonga.com.

Salone Nautico a maggio: il rilancio dell’Arsenale

Torna dal 29 maggio al 2 giugno nello storico Arsenale il Salone Nautico, una delle principali fiere internazionali del settore, con 270 espositori e 300 imbarcazioni su un bacino acqueo di 55.000 metri quadri. L’evento è stato ripreso nel 2019 sotto la giunta Brugnaro e da lui portato all’Arsenale (prima si era svolto in altra forma al Tronchetto e al Parco San Giuliano).

Il Salone è cresciuto negli anni, diventando anche un’occasione per parlare di sostenibilità ambientale e approfondire attività didattiche e sportive che hanno come protagonista il mare e la laguna. Un bacino acqueo di 55.000 mq, con oltre 1.100 metri lineari di pontili, e 30.000 mq tra spazi espositivi esterni e le storiche Tese.

La manifestazione si compone non solo di esposizioni di barche, ma anche di meeting, congressi tematici, prove in acqua, trofei, stand di design e artigianato, installazioni artistiche e attività didattiche.

Mostra del Cinema al Lido: cuore pulsante del glam

Nel 2025 si celebra la Mostra numero 82, con l’inossidabile direzione di Alberto Barbera, che animerà il Lido dal 27 agosto al 6 settembre.

Bisognerà attendere per scoprire i titoli dei film in concorso (e non), per poter cominciare poi a sognare con l’arrivo dei propri beniamini da Hollywood e da tutto il mondo. L’evento, oltre ad attirare appassionati e curiosi, è da sempre un momento di grande attenzione per la macchina della sicurezza, visto che attira anche ministri, capi di stato, e mette Venezia letteralmente al centro del mondo.

Nel 2024, c’è stata una delle maggiori concentrazioni di sempre di star, con un tappeto rosso che non ha conosciuto nemmeno un giorno di riposo tra l’accoppiata Brad Pitt e George Clooney, senza dimenticare il delirio di fan per Lady Gaga nell’atteso sequel di Joker. Per ora, appunto, non resta che attendere che Barbera sveli il cinema che vedremo tra il Palazzo del Cinema e il Casinò.

A novembre la Salute: tra ceri e pellegrinaggi

La Salute, nello stesso fine settimana in cui si chiuderà anche la Biennale Architettura, sa già di tutto esaurito. I pronostici, infatti, vogliono sempre che al termine della Biennale ci sia poi un momento di “stand-by” prima dell’arrivo delle festività.

La Salute, festa religiosa, è sentitissima non solo tra i residenti del centro storico e della terraferma ma in tutto il territorio della provincia, attirando quindi in città migliaia di fedeli che nell’arco di poche ore riempiono le calli e i campielli tra Piazzale Roma e Punta della Dogana.

Negli ultimi anni, infatti, sono stati disegnati percorsi a senso unico per gestire al meglio i flussi dei pellegrini, e la polizia locale si riserva sempre la possibilità di chiudere comunque ulteriori tratti di calli e passaggi per far defluire meglio le persone che accorrono nella Basilica. Tra i momenti più sentiti, c’è anche il pellegrinaggio dei giovani e l’inaugurazione del ponte votivo.

Grandi concerti in Piazza San Marco

Nel luglio scorso, Piazza San Marco ha ospitato i concerti di Umberto Tozzi, dei Pooh e dell’Orchestra della Fenice. L’anno precedente, Laura Pausini, Paolo Conte e ancora l’orchestra del gran teatro cittadino.

Quest’anno ancora i nomi non ci sono, ma con tutta probabilità il Comune annuncerà un’altra serie di concerti nel salotto cittadino. Nel 2023, l’installazione di un grande palco per l’esibizione di Laura Pausini aveva fatto storcere il naso a più di un veneziano e persino la Soprintendenza aveva dichiarato di non aver autorizzato alcuna installazione.

L’esperienza ha insegnato che, forse, piuttosto di un grande artista con un maxi palco, a Venezia ci possono stare le esibizioni di cantanti e cantautori che non richiedono grandi installazioni. Il periodo migliore, comunque, sarà tra la fine di giugno e i primi giorni di luglio. Molto probabile, naturalmente, il ritorno dell’orchestra La Fenice.

La notte Famosissima e i fuochi del Redentore

Non plus ultra della venezianità, altro appuntamento cerchiato con il rosso a livello di presenze in città. La notte Famosissima quest’anno cadrà sabato 19 luglio: lo spettacolo pirotecnico attrae migliaia di persone.

Negli ultimi anni, le rive sono state contingentate con un sistema a prenotazione. Prima per ridurre gli assembramenti in periodo post-pandemia, poi per riuscire comunque a gestire al meglio i flussi e garantire la sicurezza con un sistema rodato e digitalizzato.

Le celebrazioni hanno luogo sabato e domenica e, oltre ai fuochi artificiali, sono caratterizzate dalla processione lungo il ponte di barche fino alla chiesa del Redentore alla Giudecca, che viene inaugurato dal Patriarca. È l’occasione per ricordare la fine della terribile epidemia di peste che colpì Venezia tra il 1575 e il 1577, e il momento per rinnovare tradizioni gastronomiche e festeggiamenti tramandati nei secoli.

Con la Regata Storica, Canal Grande in festa

Di tradizione in tradizione, la Regata Storica è un appuntamento atteso che arricchisce la già di per sé movimentata settimana della Mostra del Cinema, visto che si svolge la prima domenica di settembre animando il Canal Grande.

Nel 2025, però, la Regata Storica cadrà domenica 7 settembre, a Mostra del Cinema conclusa (i Leoni verranno infatti svelati nella serata di sabato 6 settembre).

Le prime testimonianze storiche risalgono alla metà del XIII secolo e sono legate alla Festa delle Marie, ma è probabile che, in una città come Venezia da sempre proiettata sul mare, la regata abbia avuto origini più antiche, dettate dalla necessità di addestrare gli equipaggi al remo.

Venice Marathon: la sfida tra terra e acqua

Come ogni fine ottobre che si rispetti, i runner sanno di doversi tenere liberi per la Venice Marathon. Nata nel 1986, da allora non ha mai smesso di attrarre cittadini, curiosi e atleti da tutto il mondo.

Per avere un’idea dei numeri, basta guardare all’edizione del 2024: ben 17.500 atleti, in rappresentanza di 90 nazioni. La 42K, gara internazionale sulla distanza olimpica, si percorre dalla partenza, posta di fronte a Villa Pisani, lungo la Riviera del Brenta, fino a Venezia, con il transito sul Ponte di Barche, Piazza San Marco, il Campanile e Palazzo Ducale.

In parallelo si svolge anche la 10K, sui dieci chilometri, gli ultimi della Venice Marathon. La prima edizione registrò oltre 2.000 iscritti, con rappresentanze di ogni nazione. Le successive edizioni sono diventate uno dei più grandi appuntamenti mondiali della disciplina.

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