Venezia, al via il restauro di Palazzo San Pantalon e dell’opera di Banksy
Con il progetto di Zaha Hadid Architects, l’edificio storico sarà valorizzato e l’opera “The migrant child” di Banksy verrà restaurata
Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza e pulizia di Palazzo San Pantalon, lo storico immobile veneziano su cui dal 2019 è dipinto The Migrant Child, una delle sole due opere presenti in Italia e rivendicate dal celebre street artist britannico Banksy.
Accogliendo l’appello del Ministero dei Beni Culturali, nel 2024 Banca Ifis ha rilevato la proprietà del palazzo al fine di tutelare l’opera e rendere nuovamente fruibile alla città il palazzo. L’operazione è stata realizzata nell’ambito di Ifis art, il progetto voluto dal presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio.
Il cantiere e l’opera di Banksy
In sinergia con la Soprintendenza dei Beni Culturali, il Comune e la Regione Veneto, Banca Ifis si è posta l’obiettivo di ripristinare il valore dello storico Palazzo per riportarlo ai suoi fasti di un tempo.
Per farlo, la Banca ha indetto un bando di gara che ha coinvolto i maggiori studi internazionali, chiamati a presentare il miglior progetto di tutela e valorizzazione dell’immobile cinquecentesco. La gara è stata vinta da Zaha Hadid Architects che si occuperà delle operazioni propedeutiche al recupero totale dell’immobile.
Situato nel sestiere di Santa Croce a Venezia, palazzo San Pantalon rappresenta un’importante testimonianza dell’edilizia veneziana preottocentesca. Documentato già nel 1500 da Jacopo de Barbari, l’edificio si sviluppa su tre piani e dispone di una porta d’acqua che riflette la sua funzione storica e consente l’accesso ai canali Rio di Ca’ Foscari e Rio Novo. All’interno, il Palazzo si sviluppa su una superficie totale di circa 400 metri quadri
L’intervento previsto dallo studio Zaha Hadid Architects combina innovazione e rispetto per il patrimonio storico, con il principale obiettivo di conservare e valorizzare il Palazzo assecondando le sue caratteristiche.
Si tratta di attività utili non solo al recupero completo di Palazzo San Pantalon, che sarà portato avanti impiegando materiali e tecniche locali, ma finalizzate anche al restauro definitivo di The Migrant Child di Banksy, da cinque anni elemento che ha connotato l’edificio, ma pericolosamente esposto all’azione dell’acqua salmastra e delle intemperie. Il restauro dell’opera di Banksy prenderà, infatti, il via in una seconda fase che sarà annunciata prossimamente da parte di Banca Ifis e dalla Soprintendenza dei Beni Culturali.
La mobilitazione per salvare l’opera
Un anno fa, era stato deciso di sorvegliare l’opera dello street artist con l’impiego della vigilanza privata. Il timore era quello che l’opera potesse essere imbrattata.
Negli ultimi mesi, a chiedere un intervento, erano stati il sindaco Luigi Brugnaro e il presidente del Veneto, Luca Zaia, con l’interesse anche da parte dell’ex sottosegretario al ministero della Cultura, Vittorio Sgarbi.
L’annuncio di un intervento di restauro sul bambino migrante aveva sollevato il dibattito interno al mondo della street art da parte di chi sosteneva che, per sua stessa natura, un’opera di street art venga realizzata per sparire con il passare del tempo.
Nel disegno della banca proprietaria dell’immobile, una volta terminati i lavori di restauro il palazzo ospiterà mostre dedicate soprattutto agli artisti più giovani, italiani e internazionali, da realizzare in sinergia con la Biennale di Venezia.
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