Duino, il regno della vertigine
Una lunga storia di leggende, guerre, fantasmi e panorami tra falesie, castelli e percorsi a strapiombo sul mare nel borgo in provincia di Trieste. Il sentiero Rilke è una passeggiata di rara bellezza lunga 1.700 metri, inaugurata nel 1987 in omaggio al poeta
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
Falesie e castelli, leggende di dame assassinate, passeggiate a strapiombo sul mare, vertigine di bellezza e poesia da una parte e dall’altra la pietra del Carso, aspra e fascinosa. Percorrendo la SS14 verso Trieste l’antico borgo di Duino sorge tra il versante sud del monte Ermada/Grmada, a est dalle foci del Timavo, dominante le scogliere che si tuffano nell’Adriatico.
Una tappa foriera di incontri fra natura e storia, evocativi di un grande passato e un futuro affidato ai giovani provenienti da ogni parte del mondo per studiare nel Collegio del Mondo unito fondato nel 1987.
La tappa, in dialetto triestino Duìn, in sloveno Devin, in tedesco Tybein, è comune sparso di Duino-Aurisina costituito nel 1928.
La storia
Incerta l’origine del nome, nel 1121 un documento cita Ortuwin, mentre altri ritengono che la radice possa essere Pucinum, vino apprezzato dai Romani. La sua storia è legata ai due castelli, il Vecchio e il Nuovo, ma sono accertati insediamenti già dalla tarda età del rame. Fino alla fine della Grande guerra dominio austriaco.
Dal 1947 al 1954 parte del Territorio libero di Trieste, Zona A, sottoposto al controllo delle forze militari alleate. Solo dopo il ritorno della città giuliana all’Italia venne smantellato il confine presidiato dal militari nel check-point che sulla SS14 segnava la frontiera con l’Italia.
La vista dal mare
Certo la vista più spettacolare dei due Castelli si gode dal mare ma anche arrivando dall’ulca – viuzza – l’emozione è forte. Entrambi sono di proprietà da oltre 4 secoli dei Principi della Torre e Tasso, von Thurn und Taxis. La storia del casato è legata alla gestione dei servizi postali, esercitati in diversi stati europei dal 1400 per più di 350 anni.
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I manieri sorgono su promontori scoscesi, coperti da macchia mediterranea sempre verde a picco sul mare, nel mezzo l’isolotto di Dante che fu tra gli ospiti dei principi.
La visita al Nuovo
Durante la seconda guerra mondiale il Nuovo ospitò il comando alleato e nel parco venne realizzato un bunker. Costruito sulle rovine di un avamposto romano e ingloba una torre del XVI secolo. Sono 18 le sale aperte alla visita per un viaggio nel passato e nella bellezza che ha il suo trionfo nella sala dove è collocato il fortepiano del 1810, sul quale Liszt avrebbe scritto la composizione “La perla”. Il salotto si apre sulla terrazza Rilke, “vol d’oiseau” sul mare.
Il pianista ungherese, fra i grandi del romanticismo, qui soggiornò, così come Johann Strauss. Fra le teste coronate Sissy Elisabetta d’Austria, i conti di Chambord, l’Archiduca Francesco Ferdinando.
Nel 1984 fu un evento la presenza di Carlo d’Inghilterra, ricevuto dal principe Raimondo. L’allora giovane Windsor volle incontrare gli studenti del Collegio del Mondo unito. Fra i poeti, oltre a Rainer Maria Rilke, Paul Valery e Gabriele D’annunzio. Mozzafiato la vista dalla Torre mentre una vertigine di potente eleganza emana dalla scala del Palladio, capolavoro di architettura in pietra bianca di Aurisina.
L’attuale principe Dimitri, ricorda il segretario Bruno Vajente, di tanto in tanto con la famiglia soggiorna nel castello così come erano usi fare il padre Carlo e il nonno Raimondo.
Il sentiero Rilke
Il sentiero Rilke è una passeggiata di rara bellezza inaugurata nel 1987 in omaggio al poeta che si snoda dal castello per circa 1700 metri fino all’info point di Sistiana. Una targa ricorda il punto preferito dal poeta per scrivere e pensare. Il percorso è agevole e presenta quattro belvederi per pause di estasiato sguardo sulla baia.
Ogni notte la Dama Bianca del Castello, gettata dalla scogliera dal marito crudele e trasformata in pietra bianca da dei pietosi, si rianima e torna nella sua dimora in cerca della culla della figlia. Pochi però l’hanno veduta prima che all’alba torni a essere bianca roccia, che ne rivela la silhouette.
Le “Elegie duinesi” e il cuore di un angelo
Il poeta Rainer Maria Rilke è a Duino dall’ottobre 1911 al maggio del 1912, ospite della principessa Maria von Thurn und Taxis, sua protettrice e traduttrice. Ammaliato dalla bellezza e dalla metafisica vastità del mare, che in una lettera paragona il luogo a un promontorio dell’esistenza, inizia a scrivere e completa 2 delle 10 liriche “Elegie duinesi”.
“E se, d’un tratto, un Angelo/contro il suo cuore mi stringesse, certo/io svanirei di quella forza immensa/in Lui racchiusa".
Dettagli, informazioni e letture consigliate
Lettura consigliata: “L’ultimo maggiordomo” memorie di José Gustavo Martinez (Work in progress).
Info: Promoturismo, Sistiana- Duino tel.040 299166, cell. 335 7374953, info.sistiana@promoturismo.fvg.it. Prolocoaurisina@libero.it cell 348 5166126.
In rete www.turismofvg.it/duino-aurisina.
Visite ai castelli: //castellodiduino.it, tel 040.208120, fino al 18 marzo apertura nel weekend dalle 9.30 fino alle 17 circa, successivamente ogni giorno.
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