Palmanova, la città a forma di stella

Porte, mura, baluardi, caserme: Palmanova, in provincia di Udine, è costruita all’insegna del “numero perfetto” e dei suoi multipli. Un equilibrio attivo fra un importante passato con testimonianze d’arte e d’armi e un presente vivace e dinamico

Margherita ReguittiMargherita Reguitti
Palmanova, la fortezza stellata in provincia di Udine
Palmanova, la fortezza stellata in provincia di Udine

Il tre e suoi multipli rappresentano Palmanova, città fortezza in provincia di Udine, piazzaforte veneta in terraferma, esempio di ideale urbanistico-rinascimentale e di architettura militare, costruita dalla Serenissima nella piana friulana per difendere il territorio dai turchi e dagli Asburgo.

Dalla fondazione il 7 ottobre 1593, santa Giustina ancor oggi patrona della città, nei secoli si è evoluta trasformandosi e ampliando le cinte murarie.

Tre le porte monumentali simbolo di potenza e bellezza, pagine di storia, passaggio obbligato per entrare nel centro della città stellata per antonomasia: da sud Aquileia, Cividale e Udine.

Nel 1960 dichiarata Monumento nazionale, dal 2017 Patrimonio Mondiale Unesco e anche Borgo più bello d’Italia. Tre le cinte murarie, altrettante le polveriere, due delle quali restaurate ed adibite ad esposizioni d’arte e incontri culturali. E ancora tre le caserme napoleoniche e le contrade: Marittima verso Aquileia, Cividale in direzione della Slovenia e l’ultima verso Udine.

Il cuore della stella

Nove le punte della stella il cui cuore è la Piazza Grande esagonale. Nel passato la sua visione spettacolare era possibile solo in volo, oggi è emozione a portata di tutti attraverso la multimedialità già esistente e in fase di potenziamento.

E non finisce qui: nove baluardi veneziani, rivellini e lunette, postazioni difensive realizzate in epoche diverse. Dista poco più di cento km da Venezia, raggiungibile via ferrovia, A4 o statale, una cinquantina da Trieste.

È un centro urbano in equilibrio attivo fra l’importante passato d’arte e d’armi e l’oggi vivace e dinamico. Non una città museo ma un tessuto urbano concentrico vissuto dai palmarini e visitatori, dove attività commerciali e ristorazione stanno porta a porta con musei civici, militari e edifici storici.

Su quella che fu la centrale Piazza d’Armi si affaccia il Duomo barocco in pietra bianca del XVII secolo, vis à vis i coevi Palazzi del Provveditore generale, del Governatore delle Armi e del Monte di Pietà. I secoli si sa logorano ma dal 2011 la fortezza stellata, in origine Palma al quale Napoleone aggiunse Nova al completamento della terza cerchia nel 1806, ha ritrovato la sua imponente bellezza grazie all’impegno del Comune e di tanti volontari.

I bastioni sono stati liberati dalla vegetazione infestante e oggi sono percorribili in libertà in tre itinerari che offrono una lettura storico-naturalistica in chiave di benessere en plein air, a piedi, mountain-bike e cavallo. Attraverso l’anello più vicino al fossato si entra in un’oasi ricca di flora e fauna con presenza stanziale di oche selvatiche e aironi.

Il sottosuolo

Ma c’è un’altra sorpresa: anche il sottosuolo è attraente e affascinante a Palma. Sono stati infatti restaurati e allestiti con supporti storico-didattici oltre 700 metri dei complessivi 4 chilometri di sotterranei. Nelle gallerie di contromina (potevano essere fatte esplodere per fermare il nemico in avvicinamento) e di sortita dalle caserme napoleoniche al fossato, si comprende il complesso passato reso accessibile e comprensibile.

Un turismo dell’emozione che unisce presente e passato con le potenzialità della tecnologia. È inoltre scaricabile free via QR un’audioguida. Molti gli appuntamenti nell’arco dell’anno: dai concerti in piazza in estate alle mostre d’arte in polveriera, dalle rievocazioni storiche ai concorsi ippici internazionali.

Un consiglio: iniziate la visita dalla sala video multimediale allestita al piano terra di Borgo Udine n. 4. Incontrerete illustri personaggi che hanno segnato le vicende della fortezza stellata da Giulio Savorgnan, ingegnere veneziano che la ideò, a Giulia Calame testimone dei moti risorgimentali e dell’assedio austriaco. 

Due visite guidate alle fortificazioni

Visite guidate alle fortificazioni domenica 16 marzo e 27 aprile dalle 14.30 alle 16, incontro davanti al Duomo, prenotazioni via mail all’indirizzo comunicazione@comune.palmanova.ud.it. Materiali e informazioni all’Infopoint FVG di Borgo Udine, 4, tel. 0432 924815 info.palmanova@promoturismo.fvg.it. Utili dritte e suggerimenti anche nei siti: visitpalmanova.it, comune.palmanova.ud.it, e patrimonioculturale.regione.fvg.it.

Sala multimediale, plastico e letture

Orari della sala multimediale di Borgo Udine 4: sabato e domenica 9.30-12.20 e 14-16, biglietto 3 euro.

Un plastico 1:1000 della Fortezza spiega la struttura difensiva.

Ingresso gallerie: sabato e domenica 10-16, biglietto 5 euro.

Visite per gruppi e scolaresche anche in giorni feriali previa prenotazione all'Infopoint FVG.

Letture: “Palma sentinella del Friuli” e “Aquileia e Palmanova. Guida per bambine e bambini” editi da Edizioni della Laguna.

 

Riproduzione riservata © il Nord Est