Porto Caleri, dal bosco alla spiaggia: qui abita la natura

Il Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri a Rosolina dal bosco alla spiaggia attraverso 200 specie vegetali

Il Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri
Il Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri

È un breve viaggio dal bosco alla spiaggia, attraversando una dozzina di diversi ecosistemi, e i profumi e i colori di fiori sempre diversi di oltre 200 diverse specie vegetali.

Ma è anche un tuffo nella storia, nel paesaggio dell’Alto Adriatico di secoli fa che, dopo i rimboschimenti del secondo dopoguerra che hanno formato la non autoctona pineta, è tornato a popolarsi di lecci e di olmi, e ha mantenuto una spiaggia punteggiata di dune di sabbia, cespugli e tronchi d’albero portati da un mare pulito e silenzioso, che qui ha fondali piuttosto bassi.

Il Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri, nel cuore del Parco del Delta del Po, provincia di Rovigo, è un’esperienza ben diversa da quella che la definizione “giardino botanico” potrebbe suggerire. Non si tratta, infatti, di una collezione di piante: la logica del giardino botanico è applicata a un ambiente naturale che evidenzia, quindi, le peculiarità di specie che hanno straordinarie capacità di adattamento ai diversi ambienti dalle caratteristiche molto diverse.

La visita a piedi

Visitarlo, esclusivamente a piedi, significa entrare in una sorta di litorale primigenio dell’Alto Adriatico, da molti anni lasciato semplicemente evolversi naturalmente. Gli interventi che la Regione Veneto ha realizzato nel 1990 per l’istituzione dell’area, successivamente dichiarata Sito di Importanza Comunitaria, non hanno modificato l’habitat esistente.

La passeggiata di Porto Caleri
La passeggiata di Porto Caleri

Hanno invece creato passerelle di legno che riducono la superficie di calpestio e tutelano le specie vegetali facilitando i visitatori, così come ampie terrazze panoramiche e sentieri sterrati che tracciano i tre percorsi di visita all’interno dei 24 ettari in cui si susseguono piccole-grandi meraviglie botaniche, faunistiche e paesaggistiche.

Ci si addentra poi tra le depressioni umide di acqua dolce che intercorrono tra le dune arretrate, piccoli stagni che accolgono numerose specie di anfibi, rettili e uccelli, per poi arrivare nella macchia, caratterizzata dalle specie mediterranee e i loro caldi profumi: una grande distesa di ginepro, l’olivello spinoso che in piena estate comincia a presentare le sue bacche arancioni e le clematidi (Clematis flammula) che persistono con la loro abbondante fioritura.

Avvicinandosi al mare, poi, i colori cambiano radicalmente: sulle dune mobili trionfano le graminacee come lo sparto pungente, e piante più coriacee e spinose che riescono a difendersi dal caldo estivo, ma anche le tamerici, importate per proteggere gli argini vallivi.

La trasformazione continua con le piante delle dune embrionali, dove domina la gramigna delle spiagge, e con il caliketo, appena sopra la battigia, dove solo le specie pioniere riescono a vivere stante la grande salsedine.

Eccoci alla spiaggia

E, di ambiente in ambiente, si arriva alla spiaggia, con la sua sabbia fine e chiarissima, dove il vento modifica il profilo delle dune di anno in anno tra arbusti, cespugli, rami secchi trasportati dalle acque dei fiumi, e scheletri d’alberi che spesso diventano utili ad allestire improvvisate capanne ombrose in una spiaggia libera, non attrezzata e priva di servizi o punti di ristoro. Forse un po’ selvaggia ma estremamente seducente.

La spiaggia di Porto Caleri
La spiaggia di Porto Caleri

La visita al Giardino non si conclude qui, perché dalla spiaggia un sentiero conduce verso la barena con le sue piante coloratissime da ammirare anche dalla scenografica passerella in legno sopraelevata sulle zone umide salmastre della laguna di Caleri tra anatre, svassi e aironi. La passerella sulla Laguna che conclude il più lungo dei tre percorsi (circa tre chilometri), è liberamente accessibile anche al di fuori dagli orari d’ingresso al Giardino Botanico: un’occasione imperdibile per ammirare in ogni stagione il colorarsi della vegetazione e dei tramonti.

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Quando andare, come arrivare

Il Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri si trova a 14 km da Rosolina, alla quale è collegato anche da autobus (fsbusitalia.it). Il parcheggio auto costa 6 euro al giorno o 1.50 euro l’ora. Il percorso verso il mare sulle passerelle sospese è sempre libero e gratuito, mentre il centro visite e gli altri sentieri sono aperti da aprile a ottobre: da giugno ad agosto da martedì a domenica (10-13 e 16-19); negli altri mesi da giovedì a domenica (10-13 e 15-18). Ingresso: euro 3.50, visite guidate alle 10.30 e 15.30 su prenotazione (tel. 347.0452236).

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