Villa Selvatico, una fiaba tra i Colli Euganei
La villa di Battaglia Terme, in provincia di Padova, è uno spettacolare presidio di arte e storia. Completamente affrescata, ha attraversato diverse epoche superando gli anni di abbandono: oggi è magnifica
Il maestoso edificio bianco dalla struttura quadrata sulla vetta di un piccolo colle, con le torri angolari merlate, l’orientaleggiante cupola centrale rivestita di piombo, le facciate arricchite da frontoni dorici e ionici. L’imponente scalinata connette la sua spaziosa terrazza panoramica al frondoso parco romantico che si specchia nei piccoli laghetti termali che ribollono lenti, e che le escursioni termiche ammantano di una leggera nebbiolina di vapori.
Non è una fiaba ma Villa Selvatico di Battaglia Terme, dove già nell’alto Medioevo la collinetta del Pignaro era nota come “colle della Stufa” per la grotta sudatoria nei pressi della quale, nel XII secolo, sorse un ospizio per poveri e pellegrini: una sorta di casa di cura che sfruttava le qualità terapeutiche della grotta.
L’arrivo dei Selvatico
Verso la fine del XVI secolo la famiglia Selvatico, di antica nobiltà padovana, partecipò agli investimenti della Serenissima per rendere produttive le aree incolte e paludose ai piedi dei Colli Euganei acquisendo il colle e i terreni circostanti. Come d’uso nell’epoca in cui fiorirono le Ville Venete, per dimostrare il proprio prestigio Bartolomeo Selvatico avviò la costruzione della villa di campagna della sua famiglia.
Ed anche quattro secoli di modifiche, ammodernamenti e ampliamenti.
Tra gli interventi più significativi, quelli promossi da suo figlio Benedetto: nel 1645 viene costruita la scala monumentale, prevista inizialmente ancor più spettacolare di quella effettivamente realizzata con 144 gradini in trachite euganea, e già nel 1647 viene rinnovato il corpo padronale della villa, che anticipa così i canoni del barocco veneto attraverso ardite fusioni di elementi che spaziano dal Medioevo all’Oriente.
Poco dopo la villa è già completamente affrescata: sulle pareti del salone cruciforme del primo piano Luca Ferrari narra la fuga di Antenore da Troia e la fondazione di Padova con un efficace effetto scenografico, mentre al centro del soffitto il Padovanino dipinge la Gloria dei Selvatico. Il secondo piano, articolato anch’esso attorno ad un salone cruciforme, è più sobrio, con elementi architettonici decorativi alle pareti e la singolare cupola che svetta sull’edificio internamente decorata con la Rosa dei venti dipinta da Lorenzo Bedogni.
Alla fine del Settecento Pietro Selvatico ammoderna gli stabilimenti termali ai piedi del colle e costruisce un nuovo albergo nei pressi, ma la caduta della Repubblica di Venezia stronca il suo progetto imprenditoriale e, nel 1814 la proprietà Selvatico passa, dopo 260 anni, ad Agostino Meneghini.
È lui che affida all’architetto padovano Giuseppe Jappelli la conversione del giardino all’italiana in parco romantico secondo la moda “all’inglese”: il riordino non stravolge del tutto il precedente giardino barocco, e sfruttando le acque dei tre laghetti termali Jappelli realizza peschiere, boschetti e percorsi che ancora oggi offrono le loro vibranti suggestioni.
Il complesso delle terme Inps
Nel 1900, dopo che una parte del parco circostante viene ceduto allo Stato che crea il mastodontico complesso razionalista delle terme dell’INPS demolendo anche l’albergo creato da Pietro Selvatico, Villa Selvatico ha vissuto un periodo di abbandono e minacce da piani edilizi irrispettosi.
Ma nel 2013 la famiglia Miola ha acquistato la villa e il suo parco avviando un lungo progetto di recupero. E dopo averne riqualificato alcuni ambienti, garantito l’accessibilità e recuperato una galleria che permette una passeggiata nella geologia dei Colli Euganei, dall’inizio del 2023 Villa Selvatico è aperta, per la prima volta, al pubblico. Non è una fiaba, ma un po’ ci somiglia.
I laghetti, il giardino e il piccolo bosco
Villa Selvatico si trova a Battaglia Terme, all’intero del Parco Regionale dei Colli Euganei: a 15 minuti in auto da Padova e a 5 minuti da Abano e Montegrotto Terme.
Attorno al Colle della villa si estendono laghetti con acqua termale, il giardino storico romantico e il boschetto per undici ettari. Tutti gli spazi sono agevolmente accessibili alle persone con disabilità e un ascensore permette di raggiungere direttamente la villa dal giardino.
Aperture e costi: le informazioni utili
Villa Selvatico è chiusa il martedì; negli altri giorni orari 10-18; sabato e domenica 10-18.
Biglietti: visita guidata €10, under 11 € 9; visita con audioguida (anche in inglese, francese e tedesco) € 8, under 11 € 8. Gratuito fino a 5 anni. Biglietto famiglia (due adulti e due sotto gli undici anni) € 37.
Per le visite guidate la prenotazione online è consigliata, mentre è necessaria per gruppi di più di quindici persone. www.villaselvaticoterme.it.
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