Export in accelerazione a Nordest: 64,4 miliardi nei primi nove mesi tra Veneto e Fvg

Meccanica, elettrodomestici, mobile e cantieristica i settori trainanti

UDINE. Una progressione, rispetto ai primi 9 mesi del 2020, di +31% per il Friuli Venezia Giulia e di +18,7% per il Veneto, e per entrambe le regioni i saldi dell’export sono superiori anche ai livelli del 2019.

La fotografia dell’Istat conferma la dinamicità dei territori nordestini nel conquistare i mercati esteri.

A fine settembre il valore delle esportazioni venete si è attestato a 51,24 miliardi di euro, contro i 43,16 miliardi del 2020 e i 48,22 miliardi del 2019.

In Friuli Venezia Giulia il saldo è di 13,23 miliardi di euro, erano 10,09 lo scorso anno e 10,7 nel 2019.

Complessivamente il Nordest incrementa del +20,2%, poco sotto il +21,7 del Nordovest.

Nel solo terzo trimestre la crescita congiunturale delle esportazioni per il Nordovest segna +4,6%,  per il Nordest +2%), mentre sono in flessione sia il Centro, -0,3%, che  il Sud e Isole, -1,1%.

Per quel che riguarda il Fvg, fondamentale il contributo della cantieristica che incrementa quasi di 1 miliardo, da 1,15 a 2,6 miliardi di euro; molto bene i mobili, da 936 mila a 1,27 miliardi di euro, gli elettrodomestici, i motori, le macchine,  e i prodotti della siderurgia.

In Veneto sono in crescita le esportazioni di abbigliamento, cuoio e calzature, plastica. Sfiora il raddoppio la siderurgia, da 688 mila euro a 1,17 miliardi, gli elettrodomestici passano da 1,14 a 1,47 miliardi, le macchine per impieghi speciali da sole passano da 2,6 a 2,9 miliardi, e i mobili da 1,7 a 2,1 miliardi.

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