Fincantieri: "Abbiamo lavoro per 5 anni, ma mancano ingegneri"

TRIESTE - «Abbiamo lavoro per i prossimi cinque anni e anche più in là. Siamo in condizioni di salute da prendere ad esempio», però «rischiamo a breve di non avere più ingegneri navali perché le tre facoltà di Ingegneria navali itlaiane, Genova, Napoli e Trieste, hanno carenza di professori».
Lo ha detto l'a.d. di Fncantieri, Giuseppe Bono, a margine di Link Premio Luchetta incontra.
Il manager ha parlato anche del Jobs act sostenendo «che darà i suoi frutti anche quando l'economia, speriamo, riprenda di buona lena».
Ma «occorre far lavorare di più le persone, come tipo di mentalità».
Per Bono, «siamo diventati un paese ricco, meno propenso a certi lavori, meno propenso qualcuno a spaccarsi la schiena, ci siamo burocratizzati al massimo».
Secondo il manager, in Italia «c'era abbondanza di molte professionalità in passato, occorre ricostituirle per il futuro».
Insomma, una «maggiore cultura del lavoro» e inoltre «la scuola deve aiutare a formarle. Non ci può essere crescita se mancano ingegneri, saldatori, muratori, per fare un esempio».
infine: «Spero prevalga il buon senso e che anzi la Gran Bretagna si impegni sempre di più perché in Europa abbiamo bisogno sempre di più si mercato e quindi di cultura anglosassone».
Ha detto ancora l'ad di Fincantieri Giuseppe Bono.
«In caso di Brexit - ha aggiunto - la prima ad essere penalizzata sarebbe proprio la Gran Bretagna. Londra è la piazza finanziaria più importante del mondo, anche perché dietro c'è l'Europa. Infatti nella city sono molto preoccupati e molte banche ogni tanto dichiarano che sposteranno la loro sede se ci fosse una uscita dalla Unione Europea», ha concluso.
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