Fincantieri corre in Borsa nonostante Stx
TRIESTE - Le complicazini della vicenda Stx France non sembrano frenare le prospettive di borsa di Fincantieri che oggi guadagna circa il 2% con una capitalizzazione che si avvicina a quota 1,7 miliardi.
Il gruppo attende ovviamente il primo incontro previsto per domani a Roma fra il ministro dell'economia francese Bruno Le Maire e i rappresentanti del governo italiano, nelle persone del ministro dell'economia Pier Carlo Padoan e di quello dello sviluppo economico Carlo Calenda.
Le posizioni al momento appaiono tuttavia difficilmente conciliabili.
Mentre la Francia vuole un controllo paritetico dei cantieri di Saint Nazaire offrendo in cambio una partnership estesa anche al campo della nautica militare oltre che di quella civile, da parte italiana si riafferma la volontà di veder rispettate le condizioni concordate con il governo precedente, e cioè quelle che prevedono che Fincantieri arrivi nel tempo ad avere un controllo di maggioranza sul gruppo.
Intanto va registrata la presa di posizione del segretario del Pd Matteo Renzi secondo cui «ciò che sta facendo Macron era previsto e prevedibile: sta facendo l'interesse del suo Paese, io non ho nulla contro di lui. Il punto è che in Europa occorre andarci a gomiti larghi, sulla questione migranti e non solo».
Su Stx «condivido quanto hanno detto Calenda e Padoan: «l'Italia non farà un passo indietro. Non è accettabile che ci possa essere una maggioranza coreana al 66% e non una maggioranza italiana. Su questo non ci muoveremo di un millimetro ma speriamo invece che, aprendo anche a un ragionamento più approfondito sulla parte militare, possa esserci un accordo complessivo».
Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti.
«La regola che invocano i francesi nei confronti dell'Italia sulla questione-Fincantieri in realtà andrebbe utilizzata dall'Europa nei confronti del mondo esterno. Perché dobbiamo convincerci che la competizione non è tra i Paesi dell'Unione ma tra questi e il resto del mondo. Se la competizione è questa, allora possiamo combattere ad armi pari: costruendo campioni europei».
Lo ha dichiarato alla Stampa, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.
«Se l'obiettivo politico è realizzare una grande stagione riformista europea - osserva Boccia - non si può agire come la Francia vorrebbe con Stx. Vorremmo che Macron - aggiunge - dimostrasse anche in questo caso quell'europeismo che gli ha fatto vincere le elezioni».
«Non sapremmo dire - aggiunge il presidente di Confindustria - se la decisione di nazionalizzare Stx sia frutto di un governo forte. Ci sembra, piuttosto, di un esecutivo in cerca di consenso. La decisione assunta in precedenza con Fincantieri era quella giusta. Un governo davvero forte non la cambia per compiacere gli umori interni del Paese».
In serata il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha riunito nel pomeriggio a Palazzo Chigi il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Oggetto della riunione a quanto si apprende la questione Fincantieri, alla vigilia della visita a Roma del ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire.
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