Fincantieri, i lavoratori dicono "sì" all'accordo per l'integrativo
TRIESTE - I lavoratori Fincantieri chiamati ad esprimersi sull’ipotesi di intesa sottoscritta il 24 giugno scorso tra azienda e sindacati, hanno approvato il nuovo accordo aziendale che pertanto avrà efficacia dal 1 luglio 2016 sino al 31 dicembre 2019.
Voto sofferto quello dei dipendenti di Fincantieri, tanto che a Palermo hanno prevalso i no.
II risultato di gruppo consente ai sindacati di dare piena validità all'intesa.
Il segretario nazionale Fim Cisl Michele Zanocco commenta così il sì dei lavoratori all’intesa: "È stato un accordo sofferto arrivato dopo 15 mesi di trattativa, dopo molti momenti di forte tensione e firmato da tutte le organizzazioni sindacali alla fine di un percorso che aveva visto la presentazione di due piattaforme distinte: Fim-Uilm da una parte e Fiom dall’altra. Oggi dopo il sì dei lavoratori si apre una nuova stagione di relazioni sindacali che ci permette di guardare con maggiore serenità al futuro”.
Fim, Fiom e Uilm formalizzeranno in giornata la validità dell’accordo all’azienda e avvieranno da subito le azioni definite dall’intesa per affrontare le svariate questioni previste: dagli appalti, all’organizzazione del lavoro, alla sicurezza.
“Andranno inoltre affrontate altre importanti questioni - prosegue il sindacalista -, anche con le istituzioni locali e nazionali, quali i nuovi bacini a Palermo, il ribaltamento a mare del cantiere di Sestri Ponente, oltre che il tema della distribuzione dei carichi di lavoro con una particolare attenzione per il cantiere di Castellammare di Stabia che sta pagando più di altri l’uscita dalla lunga crisi che ha attraversato Fincantieri dal 2011 sino allo scorso anno”.
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