Frena l'export nel 2016, anche a Nordest. Ci salva la Francia

Meno 2,8% la variazione congiunturale, meno 0,1% la tendenziale. Giù del 4,2% Vicenza, -73% Gorizia, -9,2% Udine. Cresce dell'83% Trieste. Veneto e Fvg trovano fiato verso la Francia: +5,2% e +33,9% a marzo 2016

Frena l'export di made in Italy. Lo certifica l'Istat nel primo trimestre 2016: la diminuzione congiunturale (rispetto la fine del 2015) delle esportazioni nazionali interessa, questa volta, tutte le ripartizioni territoriali. Nordest compreso. Siamo a -3,7% per l'Italia centrale, -3,3% per l'Italia nord-occidentale, -2,8% per l'Italia nord-orientale e -1,9% per l'Italia meridionale e insulare.

Nel primo trimestre dell'anno, la diminuzione tendenziale (ovvero nel confronto con il primo trimestre 2015) dell'export nazionale (-0,4%) è però determinata in gran parte dal calo registrato per le regioni delle aree insulare (-20,3%), nord-occidentale (-2,5%) e nord-orientale (-0,1%). Contrastano la diminuzione dell'export l'Italia meridionale (+12,2%) e centrale (+2,3%).

Le regioni che contribuiscono maggiormente alla contenuta flessione tendenziale dell'export nazionale nel primo trimestre 2016 sono: Piemonte (-7,1%), Sardegna (-38,4%), Liguria (-12,3%), Sicilia (-8,1%), Campania (-4,7%) e Friuli-Venezia Giulia (-3,2%). Tra quelle che forniscono invece un contributo positivo si segnalano Basilicata (+118,6%), Abruzzo (+14,9%), Lazio (+5,5%) e Molise (+151,4%). Il Veneto segna un modesto +0,3%. Emila Romagna sullo zero virgola. La Lombardia segna 0,1.

Nel primo trimestre 2016, a frenare sono le esportazioni di autoveicoli dal Piemonte e di prodotti petroliferi raffinati dalla Sardegna, mentre aumentano le vendite di autoveicoli dalla Basilicata, di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, dal Lazio e di macchinari e apparecchi in Toscana. A segno meno anche i metalli di base e prodotti in metallo veneti (-13%), mentre crescono computer, apparecchi elettrici e ottici in Fvg.

Nel primo trimestre del 2016 le vendite del Piemonte verso gli Stati Uniti, della Lombardia verso i paesi Opec e del Veneto verso la Svizzera (-21,8%) sono in forte calo. Per contro, la crescita delle esportazioni della Basilicata verso gli Stati Uniti, del Lazio verso il Belgio e della Lombardia verso la Spagna contrasta la diminuzione dell'export. Il Veneto trova fiato verso la Francia (+5,2%). Così anche il Friuli Venezia che in Francia galoppa nel primo trimestre del 33,9%.

Nel primo trimestre 2016, le province che contribuiscono in misura maggiore alla diminuzione delle vendite sui mercati esteri sono Torino, Gorizia (-73%), Cagliari, Genova, Arezzo, Vicenza (-4,2%), Udine (-9,2%) e Varese. Diversamente, la positiva performance all'export di Potenza, Trieste (+83%), Milano, Chieti e Firenze rallenta la contrazione dell'export.

Riproduzione riservata © il Nord Est